Il sei nazioni si traferisce allo stadio Olimpico

spostamento per favorire i lavori al Flaminio

12 Luglio 2011   18:10  

Dalla prima edizione che vedeva protagonista l'Italia nel prestigioso torneo, le partite casalinghe degli azzurri erano state tutte disputate nello stadio Flaminio.

Considerato che, proprio da quell'indimenticabile esordio contro la Scozia (5 Febbraio 2000), gli aquilani sono sempre corsi in massa a dare una mano a riempire le gradinate del Flaminio, la notizia che le due partite casalinghe del prossimo torneo si giocheranno all'Olimpico non può che interessare la città.

Il trasferimento per i due match (contro Inghilterra e Scozia) è da definirsi come momentaneo e volto solo al corretto e celere completamento dei lavori di sistemazione.

Lo spostamento non è stato accolto di buon grado da molti tifosi, soprattutto in considerazione del fatto che lo stadio Olimpico non è certamente adatto ad ospitare partite di rugby e anche tenuto conto della pressione mossa per spostare il torneo al Nord (specialmente a Firenze).

In questo modo si è scongiurato l'inesorabile allontanamento del torneo, ma al prezzo di dover seguire gli incontri in uno stadio con le gradinate molto più distanti dal campo.

Di seguito il comunicato di Giancarlo Dondi, presidente della FIR.

Dopo undici anni diamo l'arrivederci allo Stadio Flaminio, un impianto che ci ha regalato momenti indimenticabili a cominciare dall'esordio contro la Scozia del 5 febbraio 2000, per portare il più antico e prestigioso Torneo del rugby internazionale sul palcoscenico più importante dello sport italiano. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al Presidente del CONI Gianni Petrucci ed al Sindaco di Roma Gianni Alemanno per essersi adoperati a far sì che la prossima edizione dell'RBS 6 Nazioni possa disputarsi all'Olimpico e per averci garantito il proprio supporto. Sono sicuro che, tutti insieme, riusciremo ad organizzare due straordinari appuntamenti sportivi in una cornice all'altezza delle grandi cattedrali europee del rugby. La scelta dell'OIimpico non può che essere per il rugby italiano una sfida entusiasmante per il 2012 e speriamo di poter ritrovare nei prossimi anni uno Stadio Flaminio pienamente rispondente alle specifiche richieste dal 6 Nazioni.

Matteo De Santis


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore