Il sindacalista Giorgi spara sulla via della Croce rossa

12 Novembre 2010   11:59  

Il sindaco Giorgi si indigna per quelle che lui chiama ''favelas'' e ''baracche'' comparse nel post-sisma lungo via della Croce Rossa, che dopo il terremoto permettono a tanti commerciati e titolai di locali che noin ci sono più di tirare a campare, e ai giovani di avere un posto dove andare la sera in una città dove non c'è più nulla o quasi. A lui non piacciono perchè niente meno rovinerebbero l'estetica di quello che era un ''quartiere prestigioso''. Riferendosi non a via Veneto, ma ad un'anonima strada di passaggio come via della Croce Rossa, che già prima del sisma era disseminata di baracche commerciali, prefabbricati, parcheggi abusivi e rovi.

Questo il suo comunicato stampa:

''Viale della Croce Rossa come un quartiere degradato delle metropoli. La denuncia è della Cisl che sollecita il Comune "ad assumere provvedimenti immediati per evitare lo scempio e lo spettacolo indegno che persiste a 19 mesi dal sisma". Il riferimento è, in particolare, a viale della Croce Rossa "trasformato - evidenzia Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl - in una sorta di favelas tra baracche di legno, container, strutture provvisorie, autobus dismessi e roulotte. I cittadini sono stanchi di sopportare una simile trasformazione di alcuni quartieri un tempo prestigiosi, ridotti oggi in condizioni pietose.

L'amministrazione comunale deve trovare soluzioni migliori e spazi più adeguati dove trasferire le numerose attività commerciali e artigianali sorte, provvisoriamente, su viale della Croce Rossa, subito dopo il terremoto. Attività che hanno compiuto sforzi notevoli per riaprire i battenti, ma che necessitano, anche per fornire un'immagine migliore agli occhi dell'utente, di un'area che soddisfi le caratteristiche commerciali, più ampia, con parcheggi e servizi". Giorgi sottolinea anche "la pericolosità del tratto di strada interessato, dove si riversano, in particolare nel week-end, centinaia di giovani. Una via scarsamente illuminata, sprovvista di parcheggi, tra le più trafficate della città.

Forse non bastano le recenti vittime della strada? Abbiamo atteso mesi un provvedimento da parte del Comune - evidenzia - senza ottenere risposta, nonostante le numerose sollecitazioni da parte dei cittadini.

Non è solo questione di risorse, ma di scelte politiche, che si trascinano da troppo tempo. Invitiamo il Comune ad assumere provvedimenti urgenti, che garantiscano i commercianti che hanno l'attività su viale della Croce Rossa, gli utenti e gli aquilani tutti. Lo sforzo comune è quello di ritrovare un po' di "normalità".


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