Il sindacato dei dirigenti quadrato intorno ad Andreola

02 Aprile 2013   16:06  

La Direr, il sindacato piu' rappresentativo dei dirigenti e dei quadri regionali, esprime, in una nota a firma del segretario regionale Silvana de Paolis, "viva protesta per la totale confusione che ormai governa la macchina regionale e ribadisce che non e' piu' tollerabile una riorganizzazione non condivisa delle direzioni regionali e l'attuale sistema arbitrario di conferimento degli incarichi dirigenziali".

Il sindacato diffida pertanto l'amministrazione regionale a provvedere senza indugio e in maniera definitiva all'affidamento delle funzioni a tutti i dirigenti di ruolo attualmente senza incarico; a sospendere nuove assunzioni di personale dirigenziale ed affidamenti d'incarichi esterni; a revocare altresi' i doppi incarichi ad interim; ad utilizzare tutte le professionalita' presenti nell'ente nel rispetto dei principi della spending review e della dignita' e del ruolo di ciascun dirigente; a rendere pubblico e trasparente il sistema per il conferimento degli incarichi dirigenziali.

La Direr ribadisce che il diritto all'incarico e' sancito dalla legge e dai contratti nazionali e che lo stesso Contratto Decentrato Integrativo prevede che entro 60 giorni, la Giunta deve provvedere ad affidare gli incarichi ai dirigenti di ruolo sprovvisti; evidenzia, inoltre, che mantenere i dirigenti senza incarico comporta danni erariali con conseguente responsabilita' contabili, oltre che essere lesivo della professionalita' e della dignita' della classe dirigenziale.

Attualmente - osserva Silvana de Paolis - molti dirigenti sono senza incarico, a seguito della scellerata politica di riorganizzazioni delle direzioni della Giunta regionale, altri dirigenti si trovano in situazione di esubero e messa in disponibilita' dagli Enti regionali. Il caso della dottoressa Andreola e' emblematico della gestione caotica Chiodi-Carpineta.

La dott.ssa Andreola e' stata tenuta senza incarico ne' funzioni dirigenziali - ricorda il sindacato per ben 8 mesi, nonostante le sue numerose richieste confortate dalle proteste della Direr, ricordando che la stessa, seppure indagata, non puo' essere considerata colpevole sino a sentenza passata in guidicato, e che pertanto ha diritto di continuare a lavorare.

Finalmente nella scorsa seduta la Giunta regionale ha attribuito alla dott.ssa Andreola l'incarico della Struttura Supporto Stampa, suscitando molteplici polemiche, anche da parte dell'Ordine dei Giornalisti.

Per ristabilire la verita' precisiamo che con Delibera n. 511 del 3/8/2012 a capo della Struttura di Supporto Stampa, nelle more della ridefinizione della struttura organizzativa e' stata prevista la figura di "dirigente senza specifica professionalita'" e tale previsione non pare in contrasto ne' con la legge regionale n.22 del 14/3/75, peraltro superata dalla L.R. 77/99, ne' con la Legge 150/2000, peraltro mai recepita dalla Regione, anche in considerazione del fatto che attualmente nella Struttura di Supporto Stampa lavorano 7 giornalisti tutti professionisti di cui ben 3 capo-ufficio.

D'altra parte - commenta infine il sindacato - l'incarico fino ad ora e' stato affidato ad interim ad un direttore che comunque non aveva titoli giornalistici.''

 


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