Il sindaco Albore Mascia e le dimissioni dell'assessore Serraiocco

20 Settembre 2012   21:18  

 

 “Non ero a conoscenza della vicenda giudiziaria che nelle ultime ore starebbe interessando l’assessore Vincenzo Serraiocco, notizia che ho appreso dalla stampa. Ho sentito stamane l’assessore che mi ha rassicurato circa la sua posizione, e comunque parliamo di un’ipotesi di reato che non riguarda la sua attività amministrativa, ma la sua vita professionale, e soprattutto risalirebbe al 2008-2009, due anni prima del suo ingresso nella mia giunta. Non siamo forcaioli, ma credo che qualunque valutazione circa eventuali dimissioni dell’assessore Serraiocco debbano essere effettuate dal partito di cui è espressione, l’Udc che, sentito il capogruppo Vincenzo Dogali, so che si riunirà la prossima settimana”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento al ‘caso’ inerente le indagini a carico dell’assessore comunale Serraiocco.

 

“In primo luogo – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – ribadisco la massima fiducia nei confronti della Magistratura le cui indagini, sono certo, consentiranno di fare piena chiarezza sulla vicenda. Personalmente ignoravo il ‘caso’ che ho appreso stamane dagli Organi di informazione. Ho parlato al telefono con l’assessore Serraiocco che mi ha dato ampie rassicurazioni circa la sua posizione su un’ipotesi di reato sicuramente odiosa per la tipologia, ma che comunque è estranea alle sue funzioni amministrative e piuttosto riguardano rapporti inerenti la sua vita professionale. Peraltro nell’indagine vengono denunciati fatti risalenti al 2008-2009, dunque prim’ancora dell’insediamento della mia stessa giunta di cui Serraiocco è entrato a far parte solo nel 2011. Serraiocco mi ha confermato oggi di non aver ancora ricevuto alcun atto dalla Procura e che comunque ha già chiesto, tramite il proprio legale, di essere ascoltato e che è pronto a chiarire tutto. E’ utile ricordare che per metodo, per tutti gli assessori che ho nominato, compresa la mia stessa persona, prima di procedere con le nomine ho sempre fatto richiesta ufficiale alla Procura della Repubblica del Certificato penale generale, del Certificato dei carichi pendenti e del Casellario giudiziale, e per tutti gli assessori non è mai risultato alcunché, quindi all’atto di nomina, anche la posizione giudiziaria dell’assessore Serraiocco è risultata immacolata. Se un anno fa avessi avuto un’indicazione del partito di nominare un esponente politico con un carico pendente iscritto, sicuramente avrei fatto altre valutazioni, ma non è il nostro caso. Per quanto riguarda eventuali dimissioni dell’assessore, credo che la questione attenga le valutazioni che spettano al suo partito di riferimento. Se Serraiocco dovesse avere, per sensibilità personale, la necessità di dimettersi dal proprio incarico e rimettere il mandato nelle mani del sindaco, sarò io a svolgere le valutazioni del caso; altrimenti ritengo che si tratti di una questione che riguarda il partito di cui l’assessore Serraiocco è espressione, ossia l’Udc. Ho già sentito a tal proposito il capogruppo Udc Dogali che ha ufficializzato la convocazione di una riunione per la prossima settimana per capire la posizione di Serraiocco e quindi assumere le decisioni ritenute opportune che mi verranno prontamente comunicate, fermo restando che non siamo per il partito dei forcaioli e che comunque qualunque ipotesi al vaglio della magistratura non riguarda l’attività amministrativa svolta dall’assessore dal 2011 a oggi”.

 

 L’assessore Vincenzo Serraiocco a riguardo comunica:

“Rimetto qualunque decisione circa la mia posizione e la mia carica istituzionale alle decisioni del gruppo consiliare e del partito che mi hanno indicato, ossia l’Udc. Personalmente sono sereno, so di non aver truffato alcuno, e sono fiducioso sul lavoro della Magistratura che consentirà di ripristinare la verità dei fatti. Tra l’altro ho già chiesto di essere ascoltato dal Procuratore e so che avverrà nei prossimi giorni”.

“Ho rimesso al gruppo consiliare dell’Udc e del partito stesso che mi ha indicato come assessore al sindaco qualunque decisione circa la mia posizione e la carica istituzionale che ricopro – ha ribadito l’assessore Serraiocco -. Le indagini si riferiscono a un contenzioso giudiziario noto dal 2009 e sul quale sono assolutamente sereno perché so di non aver truffato alcuno. Sono fiducioso circa il lavoro della Magistratura che saprà fare chiarezza e soprattutto ho personalmente chiesto di essere ascoltato, cosa che avverrà nei prossimi giorni”.

 


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