Il vertice sindaci-Regione sui rifiuti campani

18 Gennaio 2008   17:26  
La quantità di rifiuto proveniente dalla Campania e smaltito nella discarica di Lanciano, fissata in 15mila tonnellate per quattro mesi non sarà diminuita. I controlli sulla qualità e sicurezza del rifiuto saranno più stretti e garantiti quotidiamente da analisi non solo visive, effettuate dall´Arta. I proventi dell´ecotassa (25 euro a tonnellata) che la Campania pagherà saranno destinati ai 53 comuni del Consorzio per implementare la raccolta differenziata. E´ quanto si è stabilito nel verice di oggi a Palazzo Centi che ha visto la partecipazione dei sindaci del chietino aderenti al consorzio rifiuti frentano, del presidente della regione Ottaviano Del Turco, dell´assessore regionale all´ambiente Franco Caramanico. Divergente il giudizio sull´esito del vertice: Del Turco ha parlato di incontro costuttivo e soddisfacente, parte signifcativa dei sindaci giudica invece insufficenti e tardive le risposte date dalla Regione. Ed è la capienza della discarica Cerratina il tema di fondo: essa accoglie quasi la metà dei rifiuti da altri territori, e andando avanti di questo passo si esaurirà molto prima del 2014. Un emergenza rifiti nel frentano sarebbe una beffa per Comuni come quello di Fara San Martino che raggiungono l 84% di raccolta differenziata. Ma rassicura l´assessore Caramanico: aumenteteremo complessivamente di 800 mila tonnellate la capacita´ di smaltimento di altre discariche in provincia dell´Aquila e di Teramo, per allentare al pressione su Lanciano. "Contiamo nel 2008 di aumentare complessivamente di 800 mila tonnellate la capacita´ di smaltimento di alcune discariche - ha spiegato Caramanico ai sindaci - in provincia dell´Aquila e di Teramo. Nella provincia dell´Aquila e´ gia´ in atto l´ampliamento di circa 100 mila tonnellate della discarica di Sulmona che successivamente avviera´ altri due lotti di lavori fino a 300 mila tonnellate. Stesso discorso per la discarica di Gioia dei Marsi, con capacita´ effettiva di 300 mila tonnellate. Nella provincia di Teramo sono in discussione progetti di ampliamento delle discariche di Tortoreto (300 mila tonnellate), Sant´Omero (40 mila) e Atri (90 mila)". L´opposizione di centro destra in regione intanto affila le armi in attesa del consiglio regionale straordinario del 29 gennaio a Pescara. Il capogruppo di Alleanza nazionale Fabrizio Di Stefano boccia senza mezzi termini l´esito del vertice e denuncia: i camion che arrivano dalla Campania perdono percolato lungo la strada perchè non sono idonei al trasporto dei rifiuti. La monnezza per noi è oro, ha confessato un pentito di camorra ai magistrati. Lo può essere anche in senso ben più nobile: l´emergenza campana ha infatti riacceso il dibattito sulle politiche di gestione dei rifiuti in Abruzzo. E nonostante lo scontro aspro e talvolta sopra le righe, questo è un bene, perchè la crediblità della nostra classe dirigente si misurerà nei prossimi anni, in base alla capacità che avrà di evitare all´Abruzzo quello che altrove è diventata una drammatica realtà, applicando senza ritardi e sbavature il piano regionale dei rifiuti, da poco approvato. Filippo Tronca

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