Ilaria Salis, Ottimismo del padre dopo l'incontro in carcere: 'Inizia a vedersi un po' di luce'

31 Gennaio 2024   19:15  

Il padre di Ilaria Salis, detenuta a Budapest, si mostra moderatamente ottimista dopo l'incontro con la figlia in carcere. Ilaria Salis, al centro di un caso dibattuto, è stata recentemente fotografata in catene durante la prima udienza del processo nella capitale ungherese.

Roberto Salis ha dichiarato telefonicamente all'ANSA di essere "moderatamente ottimista", evidenziando un miglioramento nelle condizioni di sua figlia. Ha spiegato che Ilaria è entusiasta di aver incontrato amici lunedì e che ci sono segnali positivi che arrivano dal carcere. Il padre ha inoltre incontrato l'ambasciatore italiano a Budapest, che ha riferito di un incontro con il ministro ungherese della giustizia.

"Le cose stanno un po' migliorando", ha affermato Roberto Salis, descrivendo l'attuale stato emotivo della figlia rispetto al lunedì precedente, quando era particolarmente emozionata. Ha anche menzionato alcuni segnali positivi provenienti dal carcere e dalle istituzioni carcerarie.

Ilaria Salis è detenuta da circa un anno con l'accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra. La famiglia sta attualmente valutando la presentazione di una nuova istanza per ottenere i domiciliari, e il padre ha espresso la sua fiducia nel fatto che si stiano compiendo progressi positivi in tal senso.

Durante l'incontro in carcere, Ilaria Salis è stata definita "Giovanna D'Arco" dalle compagne di cella, un soprannome che sembra derivare dalla sua capacità di ottenere risultati. Il padre ha anche respinto le dichiarazioni del ministro Matteo Salvini, che ha commentato il caso affermando che è "assurdo" che Ilaria faccia la maestra.

Ilaria Salis è stata recentemente presente alle manifestazioni violente, secondo il leader della Lega, che ha definito tale situazione "sorprendente". Tuttavia, Roberto Salis ha sottolineato che sua figlia ha visto un medico e uno psicologo, e sembra essere soddisfatta delle informazioni che le sono state fornite sull'andamento del caso in Italia. La famiglia prevede di presentare una richiesta per ottenere la sostituzione della misura cautelare con una meno afflittiva.

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, ha commentato il caso durante una commissione Giustizia, affermando che il ministero della Giustizia sarà sempre impegnato nella difesa dei diritti della persona, anche quando detenuta ed in attesa di giudizio. Ha sottolineato che, in assenza di una condanna definitiva, nessuna convenzione internazionale consente l'esecuzione delle misure cautelari carcerarie nel Paese di origine. Ostellari ha anche ribadito l'impegno del governo per la difesa dei diritti della persona, sottolineando che si tratta di un impegno costante del ministero della Giustizia.


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