In consiglio acque minerali agitate e Quaglia impallinato

19 Ottobre 2010   18:36  

Con i voti della maggioranza e anche del Partito democratico ed Udc passa dopo una lunga sequela di rinvii la riduzione del canone a carico delle aziende abruzzesi dell'acqua minerale, da un euro ogni 100 litri di acqua imbottigliata, a 30 centesimi.

Una riduzione, viene assicurato solo temporanea di 36 mesi per superare la crisi. Seppur temporaneo è un regalo agli imprenditori dell'acqua minerale ribattono Italia dei valori e Rifondazione, nonchè un offesa ai cittadini abruzzesi che sono i più tassati d'Italia. Critica rispedita al mittente dal capogruppo Pdl Gianfranco Giuliante.

Passa con voto bipartisan anche un piccolo e importante provvedimento, presentato dal Partito democratico che semplifica ed agevola la trasformazione e lavorazione delle piccole produzioni agricole, come zafferano, vino e olio, nonchè la macellazione di animali di allevamento per consumo familiare.

Approvata poi l'assegnazione di 425.000 euro a favore delle politiche per la famiglia, nonché la "Legge regionale per incoraggiare la partecipazione al Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e al Programma Quadro sulla competitività' ed innovazione dell'Unione Europea. Stanziati 50mila euro, per ora si suppone.

Mentre viene ancora una volta rimandata la discussione e approvazione delle nuove norme sulla caccia, a margine dei lavori del consiglio Maurizio Acerbo del Prc impallina politicamente la candidatura dell'esponente del Pdl  Giuseppe Quagllia a presidente del Cogesa, il consorzio rifiuti della Vale Peligna, in quanto Quaglia è indagato nel processo della discarica dei veleni di Bussi.


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