Inail: diminuiscono gli infortuni sul lavoro, anche in Abruzzo

16 Marzo 2011   17:29  

In Italia gli infortuni sul lavoro sono diminuiti dell'1,9 per cento, tra il 2009 e il 2010, passando da 790.112 a 775.250, e i casi mortali hanno fatto registrare un meno 6,9 per cento, passando da 1.053 a 980. Nel dettaglio gli infortuni sono passati da 473.722 a 466.830 al Nord, da 160.232 a 157.280 al Centro e da 156.158 a 151.140 nel Mezzogiorno (che comprende anche l'Abruzzo).

I casi mortali, invece, sono passati da 488 a 460 al Nord, da 221 a 195 al Centro e da 344 a 325 nel Mezzogiorno. Sono alcuni dei dati (previsioni Inail) emersi questa mattina, a Pescara, durante la presentazione della rivista "Ampio Spazio", realizzata da Formedil e Cassa edile di Pescara per fornire informazioni a tutti coloro che ruotano attorno al mondo dell'edilizia. Dei 775.250 infortuni, 446.750 si sono verificati nel settore dei servizi, 50.100 nell'agricoltura e 278.400 nell'industria (di cui 75.500 nelle costruzioni). I casi mortali sono invece cosi' suddivisi: 420 nei servizi, 115 nell'agricoltura e 445 nell'industria (di cui 205 nelle costruzioni).

La rivista presentata ufficialmente oggi in conferenza stampa e' patinata e a colori, ha periodicita' bimestrale e il numero 1 (di 52 pagine) e' stato stampato in 5.000 copie da diffondere gratuitamente a imprese, maestranze e professionisti di settore. Parlando degli infortuni sul lavoro il prefetto di Pescara, Vincenzo D'Antuono, ha sottolineato la "centralita' della prevenzione" e ha ricordato che la prefettura ha promosso due iniziative, cioe' una campagna di sensibilizzazione e un tavolo tecnico per dar vita a un capitolato per i lavori pubblici da proporre ai comuni insieme a una schema tipo per i cantieri. "La perdita di una vita umana - ha concluso - e' un fatto spaventoso. Ci dobbiamo impegnare al massimo per ridurre gli infortuni". (AGI) Pe1/Ett


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