Inchiesta Anima Nera: arrestato a Fiumicino il terzo presunto usuraio

23 Marzo 2011   10:27  

Arrestato all'aeropporto di Fiumicino a Roma, appena atterrato di ritorno da una vacanza a Cuba, Franco D'Errico, indagato nell'inchiesta Anima nera su un presunto giro d'usura. Complice di Franco Celso, 63 anni, di Ortona, e Domenico "Mimmo" Mazzocco, 45 anni di Vasto. D'Errico è amministratore unico della società pescarese Selezione mutui.

L'inchiesta del pm Gennaro Varone aveva preso le mosse dalla denunce di piccoli imprenditori incastrati nel sistema del prestiti a tassi elevati e con commissioni del 10% in nero.

Le indagini sono cominciate nel 2008 e sono state piuttosto complicate, visto che di solito le vittime di usura sono reticenti e sono propense a occultare i fatti e le colpe degli strozzini. Secondo quel che è emerso fino a questo momento i piccoli imprenditori di Pescara, una volta che si trovavano travolti dai debiti, chiedevano aiuto alla finanziaria Sima Spa, della quale Celso stesso era il direttore. Da quest'ultimo, da Mazzocco e D'Errico gli imprenditori (con l'acqua alla gola) ottenevano prestiti a tassi usurari. Stando a quanto sostiene il comandante provinciale dei carabinieri Marcello Galanzi, le vittime dell'usura sarebbero in totale otto.

Una nota dei militari sottolinea che i prestiti erano "funzionali alla percezione diretta, da parte di Celso, D'Errico e Mazzocco, di vere e proprie tangenti corrisposte dalle vittime e pari al 10 per cento dell'importo finanziato rigorosamente in nero che, per i casi accertati, ha fruttato un totale di 46.900 euro".




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