Lo aveva annunciato al termine dell’interrogatorio di garanzia dell’ex assessore Mileti al carcere di S.Donato a Pescara, puntuale è arrivato il ricorso al riesame per l’avvocato Giuseppe Cichella che per i suoi due assistiti (Mileti e D’Alesio ora ai domiciliari) coinvolti nell’inchiesta Ground zero chiede senza mezzi termini l’annullamento dell’ordinanza.
Sono pronto ad arrivare alla cassazione – ha confidato ai nostri microfoni – non si possono imporre misure restrittive per una semplice ipotesi di millantato credito. Tra una settimana, dunque, il Tribunale del riesame dirà la sua, ma intanto la Procura continua a lavorare in particolar modo sui documenti preparatori al bando per l’assegnazione dei lavori dei nuovi uffici amministrativi della Asl a l’Aquila, ovvero l’elemento cardine dell’accusa secondo la quale i due avrebbero cercato di agevolare, con l’aiuto dell’assessore regionale alla Sanità Venturoni e l’ex manager asl Marzetti, l’imprenditore aquilano Alido Venturi. Obiettivo del sostituto procuratore Gennaro Varone comprovare un sistema di corruzione alla base di tutta l’operazione. Allo stato attuale però– fa notare Cichella – la stessa normativa del procedimento amministrativo la legge 241 del 1990, prevede che si possa svolgere attività di lobbying ed è quanto hanno fatto Mileti e D’Alesio che dunque non hanno commesso nessun reato, d’altro canto la Procura sembra disporre di ulteriori elementi che se riscontrati imporrebbero un salto di qualità all’intera inchiesta.