Inchiesta sui crolli sospetti a seguito del terremoto. La fase della raccolta delle testimonianze, numerosissime e dell'accoglimento denunce pervenute da inquini superstiti e parenti delle vittime può dirsi per il momento conclusa. Il procuratore Alfredo Rossini conferma: Tra breve avremo i risultati delle analisi sul materiale edile sequestrato ed inviato ai laboratori, chiamati a verificare in particolare la qualità del cemento. Imminenti dunque gli interrogatori dei costruttori, dei progettisti, e pubblici ufficiali che hanno avuto un ruolo nella realizzazione dei 140 palazzi nel mirino della Procura.
Un elenco questo che però potrebbe anche allungarsi. Infatti da ieri è oggetto di sopralluogo ampie aree del centro storico, in particolare su palazzi di Piazza Duomo s via Cimino, via Santa Giusta, via e arco del Capro, via Cascina, via Antinori, via Borgo Rivera, via Buccio di Ranallo, via e arco dei Ciompi. I periti lavorano su un'ipotesi che già è stata confermata relativamente a palazzi di periferia: i crolli potrebbero essere stati determinati dalla realizzazione di piani rialzati, modifiche strutturali, realizzazioni di ascensori, che hanno minato la stabilità di palazzi storici. A tal proposito promette battaglia il Comitato dei genitori degli studenti deceduti nelle abitazioni private, che tornano ad accusare: ai nostri figli studenti sono stati affittati, a nel centro storico abitazioni in molti casi pericolanti e mai ristrutturate, anche a caro prezzo ed in nero. Fortuna ha voluto che il sisma si è verificato in una domenica di ponte di pasque perché diversamente sarebbero stati molti di più le vittime tra gli studenti.