Inchiesta crolli: un indagato per edificio via XX Settembre 123

19 Novembre 2010   17:28  

La Procura della Repubblica dell'Aquila nell'ambito dei filoni della maxi-inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati a causa del sisma del 6 aprile del 2009, ha chiuso le indagini riguardanti il crollo dell'edificio ubicato in via XX Settembre civico 123 (nella foto quel che ne resta), in cui sono morte cinque persone. Gli agenti della Prima sezione della Squadra mobile della Questura dell'Aquila, hanno provveduto in queste ore a notificare gli avvisi di garanzia di conclusione delle indagini preliminari a Leonardo Carulli di 85 anni, originario di Francavilla Fontana (Brindisi) ma residente a Roma. L'accusa contestata dal Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini e del sostituto procuratore Fabio Picuti (che coordinano l'inchiesta) e' di disastro ed omicidio doloso, per avere cagionato la morte di Piervincenzo Gioia, Katia Cialone, Rosina Di Filippo, Claudia Carosi e Anna Cocco. L'indagato e' assistito dall'avvocato Paola Cococcia. Nell'ambito della stessa indagine la Procura ha ravvisato gli stessi reati anche per due persone pero' decedute. Si tratta di Emilio Mori e Vincenzo Vicennati.


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