Inchiesta sui crolli, Legambiente si costituisce parte civile

06 Marzo 2010   11:51  

Per chiedere giustizia per le vittime del terremoto del 6 aprile 2009, all'Aquila, anche Legambiente si costituira' parte civile nei processi sui crolli. Legambiente ha aderito alla fiaccolata che si terra' oggi pomeriggio a L'Aquila per chiedere "legalita', verita' e giustizia". "In Italia - ha dichiarato Franco Salvati, presidente del circolo di L'Aquila di Legambiente - sono tantissime le storie di immobili pubblici e privati riempiti con cemento depotenziato, in violazione alla norma UNI EN 206-1 che garantisce l'equilibrio giusto tra acqua, cemento e altri costituenti. E a mettere in allarme gli investigatori sono stati anche i crolli del sisma del 6 aprile. Subito dopo, infatti, e' partita l'apertura di ben 200 fascicoli per disastro colposo, il sequestro di 15 siti e una lista di 70 costruttori. E' per questo che Legambiente chiede anche all'Associazione nazionale costruttori edili, alla Confindustria e agli ordini professionali di espellere tutti coloro che dalle indagini della Magistratura risulteranno essere protagonisti o complici di operazioni illecite. L'Italia - conclude - non e' un Paese che merita di essere umiliato e ferito da questi costruttori di morte e macerie".


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