Inchiesta sui crolli a una svolta. E domani torna Berlusconi

Già i nomi degli indagati. Slitta chiusura campi

28 Settembre 2009   14:44  

Forse si apre la settimana della svolta nell'inchiesta della Procura della Repubblica dell'Aquila sui crolli causati dal terremoto del sei aprile.
Si attendono per i prossimi giorni, infatti, gli esiti delle prove di laboratorio ordinate dagli investigatori sui residui dei palazzi venuti giù. Si vuol capire se responsabilità umane siano rintracciabili dietro la qualità del cemento utilizzato o delle barre di acciaio usate per la sua armatura.
C'è attesa, in particolare, per le relazioni che forniranno – si spera – elementi nuovi riguardo il crollo della Casa dello studente, dei palazzi circostanti nella zona di via XX Settembre, e il clamoroso danneggiamento dell'ospedale San Salvatore e del Tribunale. Stando a prime indiscrezioni i risultati di laboratorio evidenzierebbero carenze strutturali almeno per una parte degli edifici finiti sotto la lente d'ingrandimento della Procura.

Scorre veloce intanto il tempo nei cantieri del progetto C.a.s.e., dove non si conosco orari e giorni festivi. Si lavora incessantemente per rispettare i tempi di consegna. Domani sarà di nuovo a L'Aquila il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Bazzano e Cese di Preturo, dove consegnerà i primi cinquecento appartamenti finiti, arredati, completi di tutto.

Ma le proteste non cessano, in contemporanea alla presenza del premier scenderanno in piazza i comitati cittadini, insieme a studenti e sindacati per dire “no alla deportazione, no allo spopolamento, vogliamo ricostruire le nostre case, subito!”.

Tendopoli: fra due giorni non doveva essercene più neanche una. Ma difficoltà e ritardi non mancano, ultimo fronte caldo Acquasanta, dove gli ospiti del campo con una diffida alle autorità chiedono, fra l'altro, il blocco della chiusura delle tendopoli e dell'ampliamento del progetto C.a.s.e.. Sono 85 i campi di accoglienza ad oggi ancora aperti.

E il sindaco, Massimo Cialente, torna a chiedere moduli abitativi removibili per tamponare l'emergenza. Il primo cittadino ne aveva ottenuti 1.100 per le frazioni, ancora troppo pochi se si pensa alle prospettive - “critiche” per il sindaco – di chi ha una casa classificata B o C.

Ricostruzione dei centri storici, con ogni probabilità sembra sarà affidata a Gaetano Fontana, già commissario ad acta per i Giochi del Mediterraneo, nonché direttore generale dell’Ance, la guida della struttura tecnica di missione che coordinerà e integrerà il lavoro della nuova governance per la ricostruzione. Il suo nome è statto avanzato dal presidente della Regione Gianni Chiodi.

(MS)

ROSSINI: ABBIAMO I NOMI DEI PRIMI INDAGATI

"Gia' abbiamo avuto per i siti rilevanti il deposito delle nostre consulenze, altre arriveranno perche' i siti sono molti, ma come per la Casa dello Studente, sono state dai nostri consulenti preparate e sono state consegnate cosi' come avevamo previsto in maniera del tutto normale. I primi giorni di ottobre saranno iscritte sul registro degli indagati le persone che emergeranno o che sono emerse dall'attivita' della polizia giudiziaria che ha fatto dei lavori incredibili, riuscendo a risalire a tutte le persone che avevano nella filiera di queste costruzioni una partecipazione che puo' renderli responsabili". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini commentando lo stato dell'attivita' investigativa dopo i crolli del 6 aprile. 'Non posso dire i nomi - ha detto Rossini - pero' posso dire che essendo state depositate le perizie che presumibilmente hanno identificato delle responsabilita', noi iscriveremo i presunti responsabili nei prossimi giorni di ottobre'.

A OTTOBRE I PRIMI INTERROGATORI

'Abbiamo fatto una grande indagine per organizzare alla stessa maniera rispetto a tutti i siti - ne abbiamo sequestrati 200 circa - in cui ci sono stati dei crolli di rilevanza penale e dove ci sono stati purtroppo dei decessi, per rendere possibile un processo. A questa grande inchiesta abbiamo fatto delle selezioni per i singoli siti in maniera da poi presentare facilmente questi processi davanti ad eventuali giudici in maniera che non ci siano interruzioni'. Lo ha detto stamani il Procuratore capo delle Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini che indaga sui crolli del 6 aprile. 'Questa necessita' di lavorare bene - ha proseguito Rossini - e veloci ci ha imposto di fare vari processi. Sulla Casa dello studente, sull'ospedale, sul Convitto nazionale, e' stata data una priorita' per la qualita' della gente offesa e per i decessi che si sono avuti. Su questi siti noi abbiamo gia' le consulenze e se le cose porteranno all'accertamento di fatto delle responsabilita' indivisuali, che hanno comportato la morte di queste persone, noi effettueremo gli interrogatori all'inizio di ottobre'. Parlando poi delle aspettative dei cittadini sull'inchiesta, Rossini ha detto che 'c'e' gente qui che apetta innanzitutto la verita', vuol sapere come sono andate le cose, perche' naturalmente hanno visto morire i loro cari e subito si sono chiesti come mai e' successo tutto questo, su questo aspetto noi stiamo accertando le responsabilita' e ci troviamo molto avanti'.


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