Inchiesta tangenti ACA, patteggiano William Basciano e Salvatore Tasso

04 Dicembre 2014   15:28  

Il tenente colonnello dell'Esercito William Basciano e Salvatore Tasso, quest'ultimo all'epoca dei fatti geometra del settore Lavori Pubblici del Comune di Montesilvano (Pescara), hanno patteggiato davanti al gup del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, rispettivamente un anno e sei mesi e un anno e sette mesi di reclusione, nell'ambito del primo troncone dell'inchiesta riguardante l'operazione "Shining light" su presunte tangenti e appalti.

Per quanto riguarda gli altri due imputati, l'ex presidente dell'Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica), Ezio Di Cristoforo, e Lorenzo Livello, direttore tecnico Aca, per cui si procede con il rito ordinario, l'udienza e' stata rinviata al 22 gennaio 2015.

Il rinvio e' dovuto a motivi legati a problemi di salute dell'ex presidente dell'Aca.

I fatti contestati sono relativi ad un periodo di tempo compreso tra il 2010 e il 2013.

I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilita', turbata liberta' degli incanti.

Per questa vicenda l'ex presidente dell'Aca, Basciano e Tasso, sono stati arrestati il 17 luglio 2013.

A far scattare gli arresti le dichiarazioni dell'imprenditore Claudio D'Alessandro, coinvolto nei vari filoni della vicenda (Aca, Ater, Esercito, Comune di Montesilvano, Comune di Cepagatti), che diversi mesi fa ha patteggiato due anni e sei mesi e ha risarcito volontariamente la somma totale di 25 mila euro ai Comuni di Cepagatti e Montesilvano.

Le indagini sono state condotte dal Corpo forestale dello Stato, diretto dal commissario Annamaria Angelozzi, e dalla squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana. 


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