Inchieste crolli: iniziato il processo sul crollo del palazzo in via generale Francesco Rossi

17 vittime, tre indagati per omicidio colposo

01 Aprile 2011   17:32  

E' approdato questa mattina in sede dibattimentale il primo processo della maxi inchiesta sui crolli, quello della palazzina in via generale Francesco Rossi nel quale morirono 17 persone.

Il giudice Unico del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella ha esaminato preliminarmente la questione relativa alla richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Torre Dei Passeri (Pescara) in cui risiedevano alcuni degli studenti morti nel crollo della palazzina, richiesta rigettata dal magistrato.

Altra questione molto dibattuta in aula dalle parti civili, quella sulla citazione in giudizio dell'amministratore pro-tempore dell'edificio crollato e di tutto il condominio, anche queste richieste rigettate dal giudice.

L'udienza e' andata avanti con la consegna da parte del pm e delle parti del processo, delle perizie, delle testimonianze e varia documentazione. Dopo una visione del materiale probatorio in mano al pm, gli avvocati hanno chiesto ed ottenuto che dal fascicolo del giudice fossero estromesse alcune denunce, le consulenze tecniche dei consulenti tecnici del pm, alcune delle relazioni effettuate nell'immediatezza dalle sezioni di polizia giudiziaria che avevano operato e le sommarie informazioni rese dall'amministratore pro-tempo dell'edificio.

Sono invece entrate nel fascicolo dibattimentale i verbali delle operazioni di soccorso e rimozione delle macerie. I legali degli imputati hanno infine chiesto al giudice unico l'avvio di una super perizia. Su questo punto il giudice si e' riservato di decidere non prima di aver ascoltati i consulenti del pm. Infine sono state calendarizzate le prossime udienze.

Si parte il 6 maggio con l'escussione delle parti offese; il 13 maggio verranno sentiti i medici legali e la polizia giudiziaria operante; il 23 maggio verranno sentiti dieci consulenti tecnici del pm.

Nella data del 30 maggio si continueranno ad ascoltare gli eventuali ed ultimi consulenti tecnici del pm e i primi testimoni delle parti civili. Per il "sito ecatombe" sono chiamati in giudizio gli ingegneri aquilani Diego De Angelis, che fu direttore dei lavori, e l'amministratore del condominio Davide De Angelis, collaudatore, oltre che del titolare dell'impresa che 12 anni fa fece i lavori, Angelo Esposito. Le accuse sono di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo. Ammesse 50 parti civili incluso il comune dell'Aquila


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