Incidenti stradali, è allarme. Pronte misure straordinarie

Cinque morti nel giro di un mese stanno creando, com'è doveroso, un vero e proprio caso a L'Aquila. L'ultimo a perdere la vita, martedì sera dopo il ricovero in rianimazione, un 79enne, investito mentre attraversava la strada nei pressi di Bazzano.

Le strade contano ogni giorno qualche vittima, incidenti spesso causati da distrazione, inosservanza delle regole o poca familiarità con la nuova viabilità, ridisegnata da una lunga serie di rotatorie e dalla nuove concentrazioni demografiche seguite al sisma.

I punti a maggior rischio, la zona ovest verso Sassa e la periferia est del capoluogo, entrambi lungo la statale 17, sono quelli più attenzionati dalle forze dell'ordine, che – dopo le riunioni del comitato della sicurezza pubblica dei giorni scorsi – stanno predisponendo una presenza più capillare e costante sul territorio.

Come conferma il comandante dei Vigili urbani, colonnello Vendrame, impegnato in una sforzo non indifferente a causa della cronica e tutt'ora irrisolta carenza di organico.

Grazie alla generosità dei colleghi di altre città italiane, la polizia municipale aquilana può oggi contare su un rinnovato parco mezzi, ma è ancora costretta a operare con equipaggiamenti inadeguati e una piuttosto artigianale sala operativa.