Inciucio penoso al comune...

14 Dicembre 2010   18:05  

Al comune di L’Aquila nulla potrebbe rendere meglio l’idea della situazione delle parole di Ennio Flaiano, che coniò il geniale aforismo “la situazione è grave….ma non è seria”.
E’ molto “grave” la situazione della Città nei disagi del dopo terremoto…è poco “seria” la situazione al Comune: prova ne è la recente elezione di Franco Mucciante, esponente della minoranza, eletto alla presidenza della commissione bilancio con i voti della maggioranza.
Se ci fosse una strategia “condivisa” politico amministrativa su macro-ovbiettivi nulla di male, ma invece al comune si è consumato l’atto finale della tragi-farsa cialentiana: elezione aum aum di Mucciante in cambio di appoggio alla maggioranza.
Ma a ben guardare…lo scandalo è relativo: è da prima del terremoto che il sindaco Cialente si regge con l’appoggio di consiglieri di minoranza, e questo atto ha solo “certificato ufficialmente” questo fatto.
Stupisce di contro l’incapacità del centrodestra di porre rimedio ed adottare azioni consequenziali: in altri tempi si sarebbe stati quantomeno richiamati dal partito, oggi invece non accade nulla se non qualche strillo sulla stampa.
Il paradosso è stato lanciato dal consigliere della Destra Luigi D’Eramo: “occorre -  ha dichiarato – la verifica di minoranza” (sic!): ma ci rendiamo conto?! Cialente galleggia, e la minoranza nemmeno riesce a presentate una sfiducia unitaria, roba da matti!
Abbiamo sentito rumorose critiche alla gestione “centralista” della protezione civile e del governo sul post terremoto…ma meno male Bertolaso c’era dico io! Cosa avrebbero combinato i politicanti locali inciucianti nel post sisma?! Nulla di buono …al più piccoli interessi di bottega.. il terreno dell’amico, la praticuccia da sbloccare, l’alloggio agli amici degli amici.
Non dimentichiamo del resto che i “poteri locali” hanno generato, ad esempio, lo scandalo dei puntellamenti, la delibera sulle macerie, il fondo immobiliare aq, la delibera sui mar: tutte  questioni “attenzionate” dalla magistratura.
Ne vedremo delle belle di qui a primavera… voci fondate parlano di “accelerazioni” in vista…che tradotto dal politichese vuol dire che il comune potrebbe cadere e che si rivota a primavera prossima, pare a causa di inchieste “pesanti” che potrebbero vedere l’epilogo a breve.
Con buona pace dei consiglieri comunali in combutta da destra e manca a sostegno di Cialente.

Vincenzo Calvisi
vincenzo.calvisi@libero.it


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