Indennità Consiglieri: discussione in corso al Consiglio regiona

12 Luglio 2006   16:36  
"Malafede" e´ il termine che il gruppo consiliare di An in Consiglio regionale usa per indicare il comportamento tenuto dalla maggioranza nella riunione della Commissione consiliare "legittimata a discutere nel merito il progetto di legge di Alleanza Nazionale, presentato gia´ dal 7 giugno". "La maggioranza - scrive in una nota il gruppo di An ha imposto un rinvio privo di alcuna giustificazione ." Secondo An l´ordine del girono della Commissione prevedeva tra l´altro l´esame del Progetto di Legge presentato da Alleanza Nazionale ed avente ad oggetto l´abrogazione della L.R. 16/06 che contiene anche la eliminazione dell´articolo di legge con cui si attribuisce ai consiglieri regionali un´indennita´ per spese di rappresentanza pari a circa 1500 euro. "Siamo esterrefatti - si legge nella nota - dalle scelte che questa maggioranza adotta a giorni alterni. Dobbiamo ritenere che la errata iniziativa di ieri del centro sinistra di inserire in una legge riguardante il commercio un emendamento che abrogava disposizioni relative alle spese di rappresentanza in favore dei consiglieri regionali, sia stata assurda ed in malafede, che lo stesso Presidente del Consiglio ha dovuto dichiarare inammissibile. Le motivazioni? Non approvare - aggiungono i consiglieri di An - un progetto di legge presentato da Alleanza Nazionale che, alla portata di tutte le comprensioni, proponeva l´abrogazione dell´indennita´ ai consiglieri regionali di 1500 euro al mese e contestualmente prevedeva anche l´eliminazione del cosiddetto ufficio di diretta collaborazione del presidente e di tutte quelle norme giustamente contestate dal personale e dalle sindacali della Regione Abruzzo." "Dopo una lunga pausa dei lavori, a cui e´ seguita un´estenuante riunione di maggioranza- continuano i consiglieri di Alleanza Nazionale- la stessa ha partorito il proverbiale topolino. La maggioranza di centro sinistra continua a predicare male e a razzolare peggio, infatti quando si tratta di passare dai proclami ai fatti si assiste inspiegabilmente ad una paralisi totale dell´azione politico amministrativa." "Ci auguriamo che questa maggioranza- concludono i Consiglieri Regionali di AN- decida finalmente la strada da intraprendere in quanto la posta in gioco e´ la dignita´ tutta dell´Istituzione Consiglio

Regionale che ognuno di noi nel rispetto del proprio ruolo e´ chiamato a rappresentare". Giovanni Pace, intanto ha chiesto a maggioranza di decidere.


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