Inferno a Bologna, Riaperta carreggiata A14, Conte in visita ai feriti

07 Agosto 2018   10:59  

Visita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte all'ospedale Bufalini di Cesena dove ha incontrato due delle persone rimaste ustionate nell'esplosione avvenuta ieri a Bologna in seguito all'incendio di un'autocisterna sul raccordo tra la A1 e la A14 a Borgo Panigale. Il Presidente del Consiglio si è intrattenuto un quarto d'ora all'interno del reparto grandi ustionati della struttura Romagnola dove da ieri sono ricoverati un poliziotto trentunenne originario della provincia di Lecce e un giovane bulgaro di 17 anni rimasti coinvolti nell'esplosione. Le condizioni dei due ricoverati sono stabili, entrambi non sono in pericolo di vita nonostante le ustioni di secondo grado siano considerate profonde. Il premier, uscito dal nosoccomio senza rilasciare dichoarazioni, dopo la visita cesenate si recherà e Bologna dove incontrerà all'Ospedale Maggiore altre persone rimaste vittime ferite nell'esplosione di ieri.

E' stato riaperto alle 9.25 il raccordo di Casalecchio dove ieri è parzialmente crollato un ponte dell'autostrada. I tecnici di Autostrade per l'Italia, dopo verifiche proseguite per tutta la notte, hanno confermato la transitabilità del tratto nella carreggiata opposta a quella crollata. E' stato predisposto uno scambio di carreggiata, che consente agli utenti provenienti da Firenze di raggiungere la A14 tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta. Riaperto anche il tratto di tangenziale compreso tra gli svincoli 2 e 3 in direzione dell'A1. Il tratto, invece, rimane chiuso in direzione A14. La deviazione non riguarda coloro che dalla A1, provenendo da Milano, sono diretti verso la A14 e viceversa, il cui percorso resta inalterato.

"Sono riaperte a Borgo Panigale una carreggiata della A14 con doppio senso di marcia e la direzione Sud della tangenziale. Dopo la tragedia, è una prima risposta, importante anche se parziale, per rendere più fluido traffico. Ora tutta la verità sul gravissimo incidente". Lo scrive su Twitter il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

E' stata identificata l'unica vittima dell'incendio, seguito all'incidente stradale che ieri pomeriggio ha provocato il crollo di un ponte dell'autostrada A14 a Borgo Panigale. Si tratta di Andrea Anzolin, 42 anni, vicentino che lavorava per un'impresa di commercio e distribuzione di carburante della provincia di Vicenza. Era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile.

Un tamponamento violentissimo, un incendio, una tremenda esplosione. Mancavano pochi minuti alle 14, sul raccordo autostradale di Bologna che collega l'A1 all'A14 quando un'autocisterna che trasportava gpl ha centrato in pieno un tir fermo in colonna. E' divampato un incendio, poi la cisterna di gpl, per il surriscaldamento, è esplosa, con un boato spaventoso.

Una sola, l'autista dell'autocisterna, al momento, è la vittima accertata anche se ancora non si può escludere che il bilancio possa crescere. Sono 68, invece, i feriti: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato pesanti ustioni su varie parti del corpo. Tre di loro, fra i quali un poliziotto della Stradale che insieme a due colleghi stava dirigendo il traffico dopo un precedente incidente, sono stati portati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma non sarebbero in pericolo di vita. La tremenda esplosione ha fatto collassare il ponte dell'autostrada che corre parallela alla tangenziale in un quartiere periferico, ma molto popoloso, della città, quello di Borgo Panigale, noto nel mondo perché è la casa della Ducati. L'autostrada è stata ovviamente chiusa e dai prossimi giorni si cominceranno a ipotizzare i tempi necessari al suo ripristino. L'esplosione dell'autocisterna è stata avvertita in tutta la zona, ha fatto tremare ed esplodere i vetri delle case, ha incendiato e fatto a sua volta esplodere alcune auto, parcheggiate in due autosaloni che si trovavano sotto il ponte.

Dall'autocisterna di gpl si è levata un'altissima colonna di fumo, visibile da tutta la città per ore, fino a quando i vigili del fuoco hanno domato le fiamme, anche grazie all'elicottero. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, ha espresso solidarietà ai feriti, ma ha anche detto che il governo si è attivato per cercare "di garantire una circolazione sufficiente e accettabile in un tratto così importante per il traffico". Importante soprattutto in un periodo di esodo per le vacanze, visto che il raccordo di Casalecchio serve a chi, provenendo da sud, deve andare in Adriatico. La vicinanza del governo sarà testimoniata direttamente anche dalla visita del premier Giuseppe Conte, che arriverà a Bologna per un sopralluogo.

La procura di Bologna, intanto, aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. Si tratta di un atto dovuto che servirà ad accertare la dinamica dell'incidente. Le telecamere dell'autostrada che hanno ripreso lo scontro, mostrano chiaramente come l'autocisterna sia andata a schiantarsi violentemente contro un camion che si stava incolonnando a causa del traffico intenso. Potrebbe essere stata una fatale distrazione, un guasto tecnico oppure un malore dell'autista. Il tratto autostradale in questione non sarà posto sotto sequestro. Da domani, quindi, si potranno fare i rilievi necessari per capire che tipo di intervento sarà necessario per ripristinare al più presto la funzionalità di un percorso nevralgico per il traffico italiano.

Il fatto che l'esplosione sia arrivata qualche minuto dopo lo scontro ha consentito a molti automobilisti, che stavano passando su quel tratto di autostrada e di tangenziale in quel momento, di allontanarsi per quel tanto che è bastato per salvarsi la vita.



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