Inflazione, carrello spesa più caro, volano verdure, giù frutta

14 Ottobre 2014   10:16  

Carrello della spesa piu' 'pesante' per gli italiani che a settembre si sono visti aumentare i prezzi degli alimentari (incluse le bevande alcoliche) dello 0,2% su base mensile. Su base annua, invece, i prezzi fanno registrare un tasso nullo, dopo tre mesi consecutivi di flessione (-0,3% ad agosto e -0,6% a luglio e a giugno).

Secondo l'Istat, il rialzo su base mensile dei prezzi degli alimentari non lavorati e' da attribuire principalmente all'aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+4,0%), la cui flessione su base annua si attenua (-1,4%, da -3,4% di agosto).

Per contro, i prezzi della frutta fresca diminuiscono dell'1,5% su base mensile ma fanno registrare, anch'essi, un ridimensionamento della flessione tendenziale (-4,6%, da -7,8% del mese precedente), per effetto del confronto con settembre 2013, quando il calo congiunturale era risultato nettamente piu' marcato (-4,8%).

Diminuzioni congiunturali di minore entita' si segnalano, inoltre, per i prezzi di alcune tipologie di carni: Carne suina (-0,3%, -0,7% in termini tendenziali), Pollame (-0,2%; +0,4% su base annua) e altre carni (-0,1%, +0,5% rispetto a settembre 2013). 

La dinamica dei prezzi dei beni alimentari e' imputabile all'andamento dei prezzi dei prodotti non lavorati: questi registrano un rialzo mensile dello 0,3% e un sensibile ridimensionamento della flessione su base annua (-0,9%, da -1,8% del mese precedente). I prezzi dei prodotti lavorati non variano in termini congiunturali e mostrano una crescita tendenziale stabile allo 0,6%.


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