Ingegneri iracheni all'Aquila visitano laboratorio di idraulica del Disat

19 Aprile 2012   10:41  

Venerdì 13 aprile 2012, una delegazione di venti ingegneri marittimi iracheni, ha visitato il Laboratorio di Idraulica Ambientale e Marittima - LIAM, del Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno, dell’Università degli Studi dell’Aquila a Roio (AQ). 

Durante la visita, sono state illustrate le attività sperimentali del LIAM  e il Prof. Paolo De Girolamo, direttore scientifico del LIAM, ha tenuto una lezione sulla modellistica fisica e numerica a supporto della progettazione marittima ed è stato mostrato il funzionamento del canale marittimo del LIAM, che per dimensioni è il maggiore canale marittimo universitario italiano.In particolare, si è parlato del porto di Al Faw da costruire in Iraq, che le società  Modimar di Roma e Technital di Milano stanno progettando nell’ambito della cooperazione Italia-Iraq. Il LIAM dell’Università dell’Aquila è stato scelto per eseguire un modello fisico per il progetto di Al Faw, che riguarderà i problemi di tracimazione delle dighe foranee dello stesso porto.

Il porto di Al Faw è una delle opere strategiche dell’Iraq. Non a caso la guerra che fu scatenata da Saddam Hussein aveva come scopo principale, quello di garantire un maggiore sbocco al mare dell’Iraq. Attualmente, il varco verso il mare è lungo solo poche decine di chilometri;  inoltre, lungo la costa sfociano i principali fiumi dell’Iraq (Tigri e Eufrate) che trasportano molti sedimenti, generando  notevoli  problemi di insabbiamento per qualsiasi infrastruttura portuale. Il progetto presenta quindi aspetti di grande complessità.

Sarà necessario realizzare e mantenere un canale dragato lungo molti chilometri. Il porto è fondamentale per  l’economia dell’Iraq,  in quanto verrà utilizzato sia per l’esportazione del petrolio (greggio e raffinati), sia per l’import e l’export delle merci;  pertanto è prevista l’installazione di un grande terminale-container.Per l’Università dell’Aquila si è trattato di un incontro di grande valenza scientifica,  favorevole all’avvio di relazioni internazionali, e di un riconoscimento al lavoro del DISAT, che ha completato i lavori per la realizzazione di una nuova vasca, che costituisce la prima opera universitaria realizzata dopo il terremoto. L’inaugurazione è prevista per il prossimo maggio.

Gli ingegneri iracheni che hanno visitato il LIAM e la città dell’Aquila, stanno frequentando un master  in Ingegneria Marittima, finanziato dal Ministero degli Esteri  -Direzione per la Cooperazione e lo Sviluppo Task Force in Iraq - presso l’Università di Roma TRE, con una collaborazione diretta dell’Università dell’Aquila e, in particolare, del LIAM.Il Master è finanziato dall’Italia e rientra nel quadro delle attività di cooperazione internazionale per la progettazione del nuovo porto commerciale di Al Faw.

Si ricorda infine che in questo momento il LIAM, con la Fondazione dell’Università dell’Aquila, è impegnato in un’altra sfida, quella di risolvere il problema dell’insabbiamento del Porto di Pescara.


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