Iniziata la riqualificazione del lotto nord aree di risulta a Pescara

19 Luglio 2011   07:15  

 “Novanta giorni per concretizzare una nuova opera nell’ambito del ‘Cantiere Pescara’, ossia la riqualificazione del lotto nord delle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria, immediatamente a ridosso di via Michelangelo. E’ l’intervento partito stamane, con la demolizione dell’ex deposito della storica locomotiva e che proseguirà con la realizzazione di oltre 265 stalli per la sosta delle auto che inaugureremo il prossimo ottobre, un cantiere che punta a restituire dignità a un’area rimasta nel completo abbandono per vent’anni dopo la delocalizzazione della linea ferroviaria e ogni giorno frequentata da centinaia di utenti”. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare le opere. Presenti gli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, gli assessori Elena Seller e Vincenzo Serraiocco, i Presidenti delle Commissioni Lavori pubblici Armando Foschi, Finanze Renato Ranieri e Sanità Vincenzo Berghella, oltre al Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli e al consigliere circoscrizionale Alessandro D’Alonzo e ai rappresentanti dell’Ufficio tecnico e dell’impresa che si è aggiudicata l’opera.

“Dismessi i 13 ettari delle aree di risulta dell’ex stazione da Metropolis-Rete ferroviaria – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -, l’ex giunta Pace, nel 2000, ha acquisito le aree di risulta, provvedendo tra il 2002 e il 2003 alla sistemazione della parte sud. Dopo sei anni siamo tornati al governo della città e abbiamo dovuto tristemente constatare che nulla era cambiato nella parte nord, dove piuttosto erano peggiorate le condizioni di degrado. Buche, avvallamenti, dossi, crateri sparsi ovunque, buche che diventano pozze al minimo acquazzone. E poi l’ex deposito della locomotiva, divenuto rifugio per disperati, puntualmente oggetto di interventi di sgombero per il ripristino delle opportune condizioni igienico-sanitario. Due anni fa abbiamo ripreso il lavoro iniziato nel 2000, abbiamo risanato il primo lotto,  compreso tra il Terminal bus e i vecchi silos dell’acqua, dove abbiamo ricavato oltre 300 posti auto, e abbiamo iniziato a lavorare sul progetto del secondo lotto, ben consapevoli che l’area di risulta dell’ex stazione è un punto nevralgico per l’intera citt. L’area oggetto dell’intervento è la parte posta a nord-est, circoscritta da via Michelangelo, corso Vittorio Emanuele e dal perimetro della corte appartenente all’edificio denominato ‘Ferrhotel’. La superficie verrà interamente bonificata e vi realizzeremo nuovi stalli in posizione perpendicolare rispetto alle corsie di marcia, in linea con la prima parte del progetto già realizzata – ha descritto il sindaco Albore Mascia -. Tale posizionamento ci ha permesso di raddoppiare i posti auto previsti, che passeranno dai 163 ipotizzati nel preliminare ai 265 che ricaveremo, di cui 21 riservati ai diversamente abili e 26 posti per scoooter, portando a oltre 2mila posti auto gli stalli complessivamente disponibili sulle aree di risulta. Nella sistemazione dell’area abbiamo deciso di non realizzare l’uscita diretta su via Michelangelo in quanto la stessa avrebbe potuto generare rallentamenti veicolari lungo la stessa strada e sarebbe potuta divenire fonte di pericolo in quanto l’immissione sarebbe avvenuta incrociando la corsia dedicata ai mezzi del trasporto pubblico. Importante la tutela del verde: per la sistemazione dell’area non toccheremo un solo albero ad alto fusto, li salvaguarderemo tutti integrandoli con il parcheggio. E’ invece già iniziata la demolizione del vecchio edificio una volta destinato alla manutenzione dei veicoli su rotaie e dismesso da decenni dopo la rimozione anche della vecchia locomotiva che peraltro stiamo risanando e che fra qualche giorno restituiremo alla città. Quell’edificio era ormai ridotto in condizioni fatiscenti, pericolose per i cittadini che transitavano nelle vicinanze, e prima di iniziare la bonifica abbiamo deciso di realizzare il suo abbattimento con il recupero dei materiali ferrosi con trasporto a discarica delle macerie. Non solo: nell’arredo dell’area è stata prevista la riqualificazione della scarpata posta a nord lungo via Michelangelo, e che sarà arredata a verde con la piantumazione di essenze arboree sempreverdi, una scelta che consentirà una migliore integrazione dell’intervento nel contesto urbano ed è in linea con la decisione di preservare gli alberi ad alto fusto esistenti e di realizzare numerose aree verdi. Inoltre a completamento della scarpata si è deciso di sistemare anche il marciapiede esistente dotandolo di un nuovo cordolo perimetrale e rifacendone la pavimentazione. Per gli impianti, oltre alla rete di raccolta delle acque piovane, abbiamo previsto anche la predisposizione di un impianto di illuminazione a servizio della nuova area destinata a parcheggio con la fornitura e posa in opera dei cavidotti, dei pozzetti e dei plinti di fondazione delle future torri-faro che realizzeremo in una terza fase; tale scelta però ci consentirà di non dover effettuare in futuro ulteriori demolizioni della nuova pavimentazione. Complessivamente l’area interessata dall’intervento odierno è pari a 8.005 metri quadrati di cui 6.534,68 metri quadrati destinati a parcheggio, 656 metri quadrati a verde e 702 metri quadrati destinati a marciapiedi. Il costo dell’intervento a base d’asta è pari a 200mila euro”. I lavori che dunque verranno realizzati sono “la demolizione del fabbricato con rimozione e trasporto in discarica del materiale di risulta – ha riepilogato il sindaco Albore Mascia; la sagomatura del piazzale con eliminazione dei dossi e degli avvallamenti in modo da avere un piano unico raccordabile con il piano del primo lotto; fornitura e posa in opera della pavimentazione; fornitura e posa in opera dei cordoli a delimitazione delle aree verdi e dei percorsi pedonali; fornitura e posa in opera della pavimentazione su tutta l’area destinata alla sosta e ai percorsi pedonali; realizzazione della rete di raccolta delle acque bianche e dell’impianto di illuminazione; realizzazione delle aree a verde con messa a dimora della siepe sempreverde lungo il confine nord; infine delimitazione degli stalli e dei parcheggi riservati ai portatori di handicap e individuazione dei percorsi veicolari con la relativa segnaletica. Lo scorso 9 marzo abbiamo invitato 16 ditte a fornire le proprie migliori offerte da inviare entro il 25 marzo; il 29 marzo si sino aperte le buste ed è risultata vincitrice la Ditta Consorzio Stabile Abruzzo Lavori de L’Aquila al prezzo netto di 123mila 419euro, quindi per aver offerto un ribasso pari al 25,73 per cento. All’impresa come sempre raccomandiamo la massima puntualità nel rispettare i tempi di cantiere fissati in 90 giorni. Dunque in autunno inaugureremo la riapertura del parcheggio. Intanto con il ribasso dell’asta stiamo lavorando per intervenire anche sul lotto delle aree di risulta antistante la sede del Bingo dove intendiamo rifare l’impianto della pubblica illuminazione, l’asfalto e la recinzione, salvaguardando il fronte di via Silvio Pellico. Ammetto di aver voluto fortemente tale intervento perché, al di là delle grandi ambizioni e dei grandi progetti, è evidente che la città vuole innanzitutto la tutela del decoro di tale superficie. Intanto nei prossimi giorni approveremo in giunta una delibera di indirizzo che cristallizzerà gli obiettivi fissati sulle aree di risulta. Il cantiere odierno è la migliore risposta alle accuse di immobilismo rivolte a una giunta abituata a rispettare le regole”.

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore