Insultarono gay fuori da un bar, condannati a pagare una multa di 5.000 euro

25 Settembre 2013   15:56  

Poco più di un anno fa, nei pressi di un bar di Chieti Scalo, insultarono pesantemente alcuni ragazzi omosessuali, e sono ora stati condannati a pagare tale bravata con una multa salatissima.

Una sanzione storica, la prima in assoluto in cui i magistrati del Tribunale di Chieti abbiano riconosciuto l'aggravante dell'omofobia, quella comminata dal giudice di pace Clementina Settevendemmie ai danni dei tre giovani teatini protagonisti dello spiacevole episodio di omofobia, condannati ad una sanzione di 5.000 euro per minacce e ingiurie in concorso.

Alla "spedizione" partecipò anche un quarto ragazzo, per il quale a causa della minore età é stato concesso il rinvio a giudizio, la cui udienza preliminare presso il Tribunale dei Minori dell'Aquila é prevista a breve.

In base alla ricostruzione degli inquirenti, la sera del 24 giugno i quattro si erano recati presso il bar dello Scalo, non distante dalla stazione, in cui era in corso una festa "gay friendly", ed insieme ad altri soggetti non identificati hanno iniziato ad apostrofare gli omosessuali presenti in maniera giudicata offensiva ed esplicitamente minacciosa.

Ovviamente soddisfatti il presidente di Arcigay Chieti Caludio Minetti (tra l'altro presente la sera dell'aggressione) ed il legale dell'associazione Andrea Cerrone, poiché "per la prima volta, in questa città una sentenza ha riconosciuto l'aggravante per motivi abbietti ed ha punito l'omofobia".


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