Jazz in lutto: è morto Nicola Arigliano

Aveva 87 anni

31 Marzo 2010   11:21  

Si è spento intorno alla mezzanotte scorsa Nicola Arigliano. Da quattro anni si era stabilito a Calimera, in provincia di Lecce, presso il centro per anziani 'Gino Cucurachi'. Era nato in quel di Squinzano, sempre nella provincia salentina, il 6 dicembre di 87 anni fa.


Il suo merito più grande è stato quello di rendere un genere sofisticato come il jazz accessibile a tutti, tanto da portarlo in Rai e farlo apprezzare al grande pubblico. La carriera di Arigliano iniziò in una piccola emittente di Bari, dove prese parte al concorso "Il Paradiso dei dilettanti".


Il primo successo arrivò con "Simpatica", canzone scritta niente meno che da Garinei e Giovannini. Il pezzo segna il passaggio del crooner dal 78 al 45 giri, segno di una spiccata e continua ricerca della novità di un uomo che, pur esibendosi in un genere storico, voleva sempre stare al passo con i tempi.


Da quel momento in poi, per Arigliano comincia la scalata alla celebrità con "Un giorno ti dirò" e "Amorevole". L'artista divenne esperto nelle 'canzoni cartolina' ("I sing ammore", "My wonderful bambina" e "I love you forestiera"), le quali, dal titolo metà in inglese e metà in italiano, avevano lo scopo di esportare le bellezze turistiche nostrane.


Non si fece mancare nemmeno una partecipazione a "Canzonissima" (1958)  e una collaborazione, in qualità di ospite fisso, con Mina e Lelio Luttazzi per la trasmissione "Sentimentale". Fu autore della omonima sigla di questo programma, che divenne un grande successo. Solo pochi mesi fa, sempre per non rimanere indietro coi tempi, Arigliano aveva deciso di aprire una sua pagina myspace.


L'ultima apparizione in tv del crooner risaliva al 2005, anno in cui partecipò al Festival di Sanremo alla veneranda età di 81 anni. La canzone che portò, "Colpevole", vinse il premio della Critica. La voglia di suonare in pubblico non l'ha mai abbandonato, tanto che la scorsa estate aveva deciso di intraprendere un tour con la sua band. Il progetto fu, però, bloccato dai medici, che lo sconsigliarono vivamente.


Secondo quanto riportato dalla famiglia, l'artista non soffriva di alcuna malattia. Semplicemente, durante la notte, ha avuto una crisi respiratoria culminata in un infarto. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella la Chiesa SS. Maria Annunziata di Squinzano. La camera ardente si trova, invece, presso l'istituto in cui risiedeva.

 

Francesco Balzano

 

 

 


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