L´Abruzzo al centro della mega truffa Telecom da un milione di e

14 Marzo 2007   15:12  
Si è conclusa questa mattina alle 4 l´indagine, chiamata "Hot line" e condotta dalle squadre mobili di Ascoli Piceno e Pescara, che ha portato all´identificazione dei 34 indagati responsabili della mega truffa da un milione di euro, organizzata ai danni della società telefonica Telecom Italia. L´indagine, coordinata dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato di Roma, ha interessato le province di Ascoli Piceno, Roma, Napoli, Palermo, Perugia, Bari, Chieti, Genova, L´Aquila, Trapani, Arezzo, Teramo e Pescara. Proprio a Pescara si trovava la figura cardine di tutta l’organizzazione, Carmine Ciccarelli e la maggior parte degli indagati, che si spostavano dalla città abruzzese, centro dell’operazione di arresto con l´impiego massiccio di cento agenti, verso i vari centri individuati per realizzare la truffa. L´ingegnoso piano architettato dal gruppo criminale prevedeva l´attivazione, in diversi comuni d´Italia, di decine di linee telefoniche fisse da cui partivano numerose telefonate verso numeri a tariffazione speciale, con il prefisso 899, i cui gestori erano d’accordo con i componenti del gruppo, con i quali si spartivano poi il ricavato dei colpi. La prima mossa consisteva nella ricerca di appartamenti disponibili nel comune prescelto, all´interno dei quali venivano poi attivate utenze telefoniche Isdn, utili per generare numerose telefonate verso i numeri a tariffazione speciale, concentrando le telefonate nel fine settimana, quando l´ufficio frodi della Telecom non poteva rilevare il traffico anomalo verso i numeri 899, permettendo così agli indagati di dileguarsi. Il nome dato all´indagine deriva proprio da questi servizi telefonici, generalmente a sfondo erotico o di cartomanzia, che prevedono un costo di circa 15 euro al minuto. Le indagini, durate cinque mesi, sono iniziate ad Agosto, dopo la "retata" in un appartamento di Ascoli Piceno che ha portato alla scoperta di tre persone intente a generare telefonate verso codici a tariffazione speciale prestabiliti, avviando l´operazione che ha portato a 29 ordinanze di custodia cautelare, 13 arresti e 34 perquisizioni domiciliari. Grazie alle investigazioni condotte anche con la collaborazione del Reparto prevenzione crimine di Pescara, sono stati individuati i gestori dei centri servizi contattati in occasione delle truffe, gli intermediari, ossia coloro che reperivano le utenze 899 che dovevano essere contattate, le persone addette alle telefonate e coloro che trovavano gli appartamenti disponibili all´interno dei quali altri componenti dell´organizzazione attivavano le utenze Isdn utili a consentire la truffa. Valentina Tenaglia

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