L´Abruzzo fa scuola in materia ambientale. La Cina pronta a repl

La Cina, sempre attenta a ciò che accade oltre confine, sta osservando con grande attenzione l´Abruzzo che, in materia ambientale, sta facendo scuola al mondo intero. A parlare sono i numeri che rilevano chiaramente che la Regione Abruzzo è una delle poche aree allineate agli standard previsti dal protocollo di Kyoto ed in ambito europeo ha già raggiunto gli obiettivi fissati dalla Commissione di Bruxelles per il 2020. Il Governo cinese è fortemente interessato al modello di ecocompatibilità e di sostenibilità con cui l´Abruzzo gestisce i propri Parchi Naturali. Ai cinesi piace molto il modo in cui l´Abruzzo gestisce i propri parchi naturali e tutela le specie a rischio d´estinzione, in particolare l´orso bruno marsicano. L´oriente, dunque, sulla scia abruzzese, è pronto a replicare e ad esportare il nostro sistema nei parchi cinesi al fine di tutelare il panda, il grande orso bianco e nero, simbolo della pace in Cina, anch´esso a forte rischio estinzione. "Una stretta di mano" fra il Governo cinese e la Regione Abruzzo ha da poco dato il via ad una missione in estremo oriente, in collaborazione con l´associazione dei parchi e delle foreste della Cina e della Beijing Forestry University. La missione è stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa nella sede romana della Regione Abruzzo, in via Piave 8, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, l´assessore all´Ambiente della Regione Abruzzo, Franco Caramanico, il Direttore del Sistema regionale Parchi abruzzesi, Antonio Sorbi e il responsabile della missione in Cina, Oscar Marchisio. In programma, dunque, dall´ 11 al 16 giugno prossimi, un seminario con i maggiori esperti cinesi sul modello abruzzese. Ai lavori parteciperanno anche Giorgio Sparaci, Direttore del Dipartimento Cooperazione e Sviluppo dell´Ambasciata italiana in Cina e Giuseppe Balducci, Responsabile del Progetto Ambiente in Cina, per il nostro Ministero degli Esteri. Patrizia Santangelo