L'Abruzzo invaso dai manifesti di Chiodi, l'Idv: "Ma chi paga?"

16 Marzo 2011   11:16  

"Centinaia di manifesti 6 x 3 sparsi su tutto il territorio regionale, trotter pubblicitari a vele spiegate che percorrono incessantemente le martoriate strade abruzzesi, centinaia di migliaia di euro spesi. Ma chi paga?": e' quanto si chiede il consigliere regionale Cesare D'Alessandro (IdV).

"Un dispiego di energie e mezzi - aggiunge l'esponente di minoranza - che Chiodi, evidentemente, ha ritenuto di dover profondere a piene mani, visto il calo di consenso che s'e' guadagnato con due anni di cattiva amministrazione". "Ma Chiodi - aggiunge - deve dire agli abruzzesi da dove vengono i soldi per la pubblicita' ingannevole che sta facendo a favore della sua Giunta e del PdL. E dico 'ingannevole' perche' nulla di quello che sostiene e' vero! Di fatti, anziche' sottoporsi a un contraddittorio pubblico con le opposizioni, Chiodi preferisce - emulo mediatico di Berlusconi - parlare per slogan agli abruzzesi, cercando di convincerli dell'impossibile".

"Se, come non vogliamo credere", continua il consigliere dell'IdV, "la sua azione propagandistica rientra nell'ambito della comunicazione istituzionale, per la quale sono stati impegnati 230mila euro del bilancio regionale, si vergogni e arrossisca! Gli ricordiamo che quei soldi sono stati sottratti ai malati oncologici e disabili; utilizzarli per fare propaganda, sarebbe un ulteriore schiaffo a chi non puo' difendersi".

"In ogni caso, nell'attesa che Chiodi ci dica da dove vengono quei soldi, presenteremo una circostanziata interrogazione affinche' tutti gli abruzzesi sappiano quanto e' stato speso e chi paga".


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