L'Abruzzo potrebbe accogliere i profughi libici. E il sindaco di Silvi offre ospitalità

22 Marzo 2011   10:45  

Anche l'Abruzzo potrebbe dover farsi carico di parte dei 5.400 profughi libici sbarcati a Lampedusa.

Il sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura, si dice pronto, magari con l'ausilio della Protezione Civile, ad accoglierne alcuni. E lancia un appello agli altri sindaci abruzzesi: "Solidarietà a tutto il popolo libico, ognuno si assuma le sue responsabilità, per fare dell'Abruzzo, terra di pace".

Il pugnace primo cittadino di Silvi, ora, ci sta pensando. Certo ospitare i cittadini libici negli alberghi, in vista della bella stagione, sarebbe problematico, sopratutto dopo che, gli hotel avevano dato alloggio ed una mano ai fratelli aquilani.

A riportare la notizia è Antonella Micolitti per Rete8.

Ma altre soluzioni, secondo il sindaco di Silvi, potrebbero essere trovate, magari in sinergia con la Protezione Civile, all'interno di tendopoli, ad esempio.

Poi lancia un appello ai colleghi primi cittadini d'Abruzzo affinchè ciascuno si adoperi per ospitare alcuni profughi perchè "a rimetterci - sostiene Vallescura - come sempre, in ogni guerra, è il popolo".

Chissà se altri sindaci si uniranno alla generosità di Vallescura e chissà come la prenderanno le popolazioni locali. Tant'è che la solidarietà non ha confini. Ora si tratta di verificare le soluzioni possibili, caserme militari dismesse, tendopoli ed alberghi.

Per la certezza bisognerà attendere. L'Abruzzo dal grande cuore, probabilmente, lo farà battere anche per gli sfortunati profughi libici, da qualsiasi parte stiano. 


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