L’Ama nell’Azienda unica regionale dei trasporti: D’Alfonso faccia quello non fatto dal centrodestra

05 Dicembre 2014   14:36  

Finalmente, con anni di colpevole ritardo, il progetto di unificazione delle aziende regionali di trasporto pubblico pare giunto a conclusione. Nei prossimi giorni passaggi fondamentali verranno compiuti in tal senso dal consiglio regionale e successivamente dai consigli di amministrazione delle tre aziende regionali.

Come la Cgil ha più volte ribadito con posizioni pubbliche, il percorso virtuoso potrà dirsi concluso solo quando tale processo virtuoso avrà riguardato tutte le aziende pubbliche presenti in Regione. Per questo è necessario prevedere l’ingresso di AMA S.p.A., la municipalizzata aquilana del trasporto pubblico locale, nel futuro soggetto pubblico, al fine di completare la riforma.

In tal senso ci siamo più volte espressi, in tal senso esistono deliberazioni anche della giunta e del consiglio comunale dell’Aquila, e finalmente pare essersi destata anche l’opposizione in seno al Comune. Certo lo fa con colpevole ritardo, non avendo allo stesso modo preteso dalla precedente giunta regionale (il centrodestra di Gianni Chiodi) quello che oggi il capogruppo al Comune dell’Aquila, Guido Quintino Liris, chiede e pretende dal presidente D’Alfonso.

Al di là di questo, siamo ovviamente contenti dell’unità d’intenti ritrovata. Ora è il momento affinché tale unità d’intenti venga messa a frutto. La città non può permettersi di mancare l’appuntamento. La Cgil in tutte le sue articolazioni provinciali e regionali insegue da tempo questo obiettivo, che ovviamente porterebbe efficienza in un servizio pubblico fondamentale. Ci auguriamo che l’occasione non venga sprecata.

 


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