L'Appello del CNA Pescara, la Regione scongiuri cancellazione Zona Franca Urbana

04 Novembre 2014   13:37  

"Le istituzioni locali, Regione in testa, intervengano subito per scongiurare la cancellazione della Zona franca urbana pescarese".

E' l'appello lanciato dalla Cna di Pescara alla luce delle notizie di stampa pubblicate questa mattina, secondo cui la senatrice del Nuovo Centro Destra, Federica Chiavaroli, avrebbe annunciato la cancellazione, dal testo del disegno di legge di Stabilita', dei finanziamenti destinati alla Zfu cittadina.

"Una misura - l'istituzione della zona franca - attesa da anni dal mondo delle imprese locali, soprattutto in considerazione dei notevoli vantaggi che la sua nascita comporterebbe per i nuovi insediamenti realizzati nell'area sud-ovest della città, in particolare sotto forma di detrazioni fiscali e di sgravi contributivi.

Se il testo della legge di Stabilita' non verra' modificato - sottolinea l'associazione presieduta da Riccardo Colazilli e diretta da Carmine Salce -in sostanza, la citta' perderebbe risorse stimate in circa 16 milioni di euro per il triennio 2015-2017: decisamente troppe, alla luce della crisi che il territorio urbano attraversa da anni, ma pure in considerazione dell'accresciuta pressione fiscale, a carico di famiglie e imprese, conseguente alle ultime misure varate dall'amministrazione comunale su smaltimento rifiuti e immobili".

Secondo la Cna, che chiede un tavolo immediato con la partecipazione di Comune, Provincia, Regione, parlamentari abruzzesi, associazioni d'impresa e sindacati dei lavoratori, "e' necessario mettere subito sul piatto della trattativa con il Governo, prima che il testo di legge sia definitivamente approvato in Parlamento, la disponibilita' di risorse finanziarie per la Zfu pescarese da parte delle istituzioni locali visto che questa e' l'unica strada praticabile". "Una disponibilita', ricorda ancora l'associazione, che si era manifestata nell'impegno della giunta Chiodi, mai pero' messa "nero su bianco" a individuare fondi non spesi, nelle pieghe della programmazione comunitaria 2007-2013, da destinare alla Zfu pescarese.

Cosi' non e' stato, e adesso chiediamo al nuovo governo regionale a guida D'Alfonso di adoperarsi in fretta".

La confederazione artigiana pescarese, inoltre, chiede ai parlamentari abruzzesi di presentare un emendamento alla legge di Stabilita' per reintrodurre la Zfu pescarese nel testo.


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