L'Aquila, D'Eramo agli occupanti dell'asilo: "Io legittimato dal voto popolare, voi?"

20 Giugno 2011   20:13  

"Siedo tra i banchi del Consiglio Comunale perché oltre quattrocentocinquanta aquilani hanno deciso così". E' la replica di Luigi D'Eramo alla dura nota diffusa dagli occupanti dell'asilo di viale Duca degli Abruzzi.

"Non ho incubi - aggiunge - interpreto e condivido la volontà degli aquilani che non accettano l’occupazione di un immobile pubblico di proprietà del comune in barba a tutte le leggi e tutte le norme.

Non prendo lezioni da chi dell’illegalità fa una bandiera in nome di una parte politica che tanto male ha fatto all’umanità. L’Aquila non ha bisogno di centri sociali sullo stile del Leoncavallo. Non mi sono sporcato le mani rimuovendo le macerie oggetto di lotta ideologica, ma non mi sono sporcato le mani neanche in affari poco chiari come sembrerebbe abbiano fatto molti loro beniamini.

Chi vive al di fuori dalla realtà sono loro che abusivamente si sono chiusi dentro un immobile nel quale non possono stare, commerciare, vivere e propagandare le loro iniziative, che la città non condivide e che la legge vieta.

Questi ragazzotti - conclude D'Eramo - non devono essere preoccupati del fatto che siedo sulla mia poltrona, dovrebbero iniziare a preoccuparsi quando deciderò di alzarmi da essa".


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