L'Aquila, Lombardi: "Lasciati soli dai vertici Pdl. Ecco perchè mi sono dimesso"

11 Novembre 2011   15:23  

"O primarie aperte di coalizione oppure fuori dal Pdl candidato in una lista civica". E' quanto ha dichiarato stamane nel corso di una conferenza stampa, il coordinatore dimissionario del Pdl, Enzo Lombardi.

"La mia permanenza di semplice iscritto dipende dalla organizzazione delle primarie - ha detto -. Sono in trepida attesa per vedere come dovranno essere, devono essere estese a tutti gli elettori, se questo non avviene e dovesse continuare la velleita' di uno di due o di tre di imporre candidature, io non saro' con loro. Dicono che sono vecchio e io di vecchi ne sto vedendo talmente tanti che mi viene da vomitare".

Lombardi ha aggiunto: "Io saro' a disposizione per il mio partito e in una coalizione credibile che abbracci tutti quelli che ci vogliono stare. Resto a disposizione di chi e' come me. Io peroro un cartello del centro destra".

Sul tesseramento Lombardi ha detto: "non ho apprezzato affatto la conta dei tesserati al fine di realizzare un controllo del partito attraverso i congressi utilizzando quel mucchio di 50 mila tessere che tutti si sono affrettati a portare all'opinione pubblica come caccia ben riuscita. All'Aquila questo non possiamo consentircelo. Mai nella Dc il sottoscritto ha pagato una tessera a chiunque. All'Aquila non abbiamo bisogno di mostrare i muscoli con il tesseramento. Abbiamo bisogno di lavorare per la citta' e di non infastidire i cittadini che hanno il sacro diritto di avere partiti che pensano a loro".

Nel corso della conferenza stampa, e' stato toccato anche il tema del rinvio delle tasse: ""Il rinvio delle tasse - ha detto Lombardi - doveva essere visto mesi fa. Non si attende la scadenza per organizzare una mobilitazione con il sangue ai denti. Questo non e' il modo giusto di chiedere e di ottenere. Ma quale 1.500 persone. Alla manifestazione C'era una sparuta rappresentanza. Abbiamo avuto il rinvio com'era giusto che fosse; ma non bisognava cavalcare la questione a mo' di campagna elettorale". Sulla Zona Franca poi, si e' detto pessimista. "Resto iscritto al Pdl e nella coalizione. Ho la necessita' di fare chiarimenti su questo so che vengono fatte scelte per conto nostro. I nomi - ha sottolineato - che sono stati fatti non sono stati fatti in maniera corretta e senza coinvolgere i partiti. Queste modalita' di fare le scelte sono barbare. Non corrispondono ai criteri di correttezza e di cultura politica. Primarie vissute molto male sia nel centro destra sia nel centro sinistra, pero' si fanno i nomi. I mini gruppi in consiglio comunale sono frutto di pagamento politici fatti da Cialente".


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