L'Aquila - Paganese, le interviste

L’AQUILA - “Partita interpretata alla perfezione – esordisce in sala stampa Pino Curci (nella foto Cerasoli), allenatore in seconda dello squalificato Ianni – Non abbiamo sbagliato niente tatticamente, conducendo la partita così come l’ avevamo preparata. Impeccabili in fase difensiva, abbiamo occupato bene gli spazi inducendo spesso la Paganese all’ errore. Ho visto un avversario piuttosto rinunciatario – continua Curci – Non sono riusciti ad innescare gli esterni rifugiandosi spesso sui lanci lunghi, segno che siamo stati abili noi. Abbiamo disputato un gran primo tempo, poi abbiamo badato più a contenere, senza soffrire praticamente nulla. Ho visto un grande Piccioni, ma un plauso deve andare a tutta la squadra per l’ impegno profuso.”

Soddisfatto del punto e della prestazione anche il presidente Elio Gizzi. “E’ stata un grande partita, soprattutto nel primo tempo. Alla fine è emersa la paura di perdere di entrambe le compagini e lo spettacolo è scemato, ma il pareggio contro la prima della classe resta un ottimo risultato. Credo che vadano fatti i complimenti anche a chi ha sostituito in maniera egregia gli squalificati. Ora speriamo di tornare alla vittoria a Celano. Il pubblico? Ha risposto alla grande, erano anni che non si vedeva una notturna del genere.”

“E’ stato il miglior primo tempo della stagione, era il banco di prova che tutti aspettavano per L’Aquila e credo l’ abbiamo superato con autorevolezza – commenta Walter Piccioni, terzino per l’ occasione - Vincere questo tipo di partite ti fa compiere il salto di qualità, ma perderle rischia di compromettere quanto fatto di buono finora. Continuiamo ad essere imbattuti e questo non può che farci piacere - continua l’ esterno rossoblù, in assoluto il migliore in campo – Abbiamo anche provato a vincere nel primo tempo, poi nella ripresa siamo calati. Non dimentichiamo che a Isola del Liri siamo usciti dal campo in otto e che avevamo di fronte la squadra più forte del girone.”

“Fa piacere tornare nella mia città e nello stadio che mi ha lanciato – commenta il portiere ospite Giancarlo Petrocco, aquilano di San Gregorio – Un primo tempo piacevole direi, poi ha preso il sopravvento la tensione e la coscienza dei risultati delle altre. D’altronde la posta in palio era troppo grande per rischiarcela fino alla fine. In definitiva punto prezioso per noi, contro una delle formazioni più attrezzate del girone. L’Aquila? Nonostante i tre squalificati, in campo aveva un undici di prim’ ordine, non è da tutti. Complimenti soprattutto al pacchetto difensivo.” (a.f.)