L'Aquila - Prato, voci dagli spogliatoi

17 Gennaio 2011   08:25  

“C’ è tanto rammarico perché avevamo iniziato bene – commenta a caldo il vice presidente Peppe Taffo – Poi sono arrivati quei due gol che ci hanno segato le gambe. Purtroppo è una sconfitta arrivata contro una diretta concorrente, ora dobbiamo reagire aspettando qualche correttivo dal mercato.“ Ercole Di Nicola invece è il primo ad entrare in sala stampa. Qualcuno in tribuna ha criticato l’ intempestiva gestione del mercato. La rosa, ad opinione di molti, andrebbe rinforzata senza aspettare la fine del mercato. La domanda è d’ obbligo. “Abbiamo individuato degli obiettivi ben precisi – ribatte il consulente dell’ area tecnica rossoblù – Non possiamo comprare tanto per farlo, dobbiamo uscire realmente rinforzati dalla sessione invernale. E questo si può fare solo convincendo giocatori importanti a sposare la causa rossoblù. Ad oggi ancora non ci siamo riusciti, valuteremo delle valide alternative nel momento in cui non riusciremo a convincerli. Piccioni e Miani? Al momento sono tesserati di altre società, va trovato il modo di portarli all’ Aquila. Ma sulla partita - prosegue Di Nicola - il mercato non c’ entra assolutamente nulla. E’ stato un incontro nato male e finito peggio. A partire dall’ approccio, dai nostri errori difensivi e dall’ espulsione che ha compromesso qualsiasi ipotesi di rimonta.” Sotto accusa, secondo Di Nicola, anche la condizione fisica e mentale di qualche calciatore. “Ho visto tanti giocatori fuori forma, demotivati – accusa Di Nicola – Il Prato è stato bravo a chiudere gli spazi ed a ripartire, ma la partita l’ abbiamo persa noi. Se fossimo entrati con un altro approccio, forse oggi sarebbe andata diversamente.” “E’ vero – gli fa eco mister Bitetto appena si concede a microfoni e taccuini – Nei venti minuti chiave del match ci siamo spenti, eravamo appiattiti. L’ approccio, invece, a mio avviso è stato uno dei migliori della stagione. Poi abbiamo lasciato l’ iniziativa all’ avversario e lì abbiamo preso due gol. Ad inizio ripresa abbiamo avuto una buona occasione con Leccese, poi è arrivata l’ espulsione ed è finita la partita. E’ un brutto stop – ammette Bitetto – Perdere in casa fa sempre male, non è mai facile accettarlo e nuoce sia a noi che al pubblico. Cosa è mancato? Forse qualcosa in fase realizzativa e di impostazione, ma sono parole che seguono ad una sconfitta. E’ stata una giornata nera, l’ eurogol la dice lunga. Dobbiamo accettare e guardare avanti. Il mercato? Se è per migliorare ben venga, ma io continuo a professarmi soddisfatto di questo gruppo.”

Di tutt’ altro umore, ovviamente, Andrea Bellini. “Tre punti fondamentali per riscattare la sconfitta di Carpi e per rilanciarsi in classifica – commenta il tecnico toscano - Un plauso ai ragazzi per aver reagito alla grande ai due infortuni del primo tempo. Poi i due gol ci hanno spianato la strada.”

Alessandro Fallocco


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