L'Aquila Rugby - Aesse Romartisti: una giornata per L'Aquila

15 Ottobre 2010   14:30  

Sarà una festa e questo è assicurato. Sarà una grande giornata di beneficenza e sport e questo è ancora più importante. Domenica L’Aquila Rugby scenderà sul campo del Tommaso Fattori per giocare, a calcio, contro una selezione di artisti romanisti.

Mi sia concesso dire che di tutte le passerelle mediatiche, di tutte le cerimonie pompose e veniali, di tutti gli ospiti (s)graditi, di tutto quel calderone di false beneficenze e finte partecipazioni che interessano la nostra cara città da circa diciotto mesi, questa è forse quella che più mi è gradita.

Senza troppe distinzioni di colore o di partito, noi poveri aquilani siamo diventati i principali osservatori  nonché protagonisti di un modo di fare molto italiano, per cui tutti hanno detto la loro sulla nostra città per poi non muovere un dito in suo favore.

Tra i ventidue che scenderanno in campo non ci sarà un solo politico, non un vescovo e non un dirigente con mire espansionistiche.

Non ci saranno le telecamere di tutto il mondo, segno che il gesto è valido e sentito in sé e non ha bisogno di essere mostrato all’esterno per acquisire valore. Troppo spesso, qui a L’Aquila, abbiamo assistito a passerelle fatte di parole di incoraggiamento, lacrime e promesse, conditi da grandi sorrisi davanti all’occhio quanto mai opportuno delle telecamere. Se qualcuno tiene veramente a fare qualcosa per qualcun’altro lo fa in silenzio e non lo urla al mondo intero.

Gli ospiti d’onore non avranno il volto di Silvio Berlusconi o Guido Bertolaso, ma quelli del “Freddo” e del “Libanese” di Romanzo Criminale. Non ci sarà il nome di Pier Luigi Bersani, ma quello di Diego Bianchi, altrimenti noto come “Zoro”. Un’artista sicuramente più calato nella realtà aquilana di quanto non lo sia il leader politico. Non ci saranno Letta con le sue parole o D’Alema con i suoi sofismi, ma Daniele Silvestri e Niccolò Fabi. Non vedremo nessun imprenditore che si sfrega le mani in attesa di un lauto appalto, ma Neri Marcorè, Valerio Mastrandrea e Elio Germano che ci ricorda di lottare per rendere migliore questo paese nonostante la nostra classe dirigente. I graditi ritorni non saranno quelli di Obama, della Merkel o degli altri leader politici mondiali, che dopo tante promesse sembrano essere stati vittime di propiziatorie amnesie, ma quelli delle vecchie stelle del rugby aquilano, come Serafino Ghizzoni, i fratelli Di Carlo, Pierluigi Pacifici, Carlo Di Giambattista e Marco Molina. La punta di diamante non sarà qualcuno con un ruolo istituzionale ma Luigi Troiani, centravanti designato della squadra neroverde, con il duro compito di buttare la palla in rete.

Insomma, per una volta, niente cricche all’orizzonte.

Con soli 5 euro si potrà assistere ad uno spettacolo senza dubbio divertente e si potrà aiutare il settore giovanile della squadra aquilana. Un modo come un altro per investire sui giovani, cosa che in questo paese è pratica sempre più rara.

La prevendita dei tagliandi prenderà il via Sabato mattina presso Caffè Nurzia, Gran Caffè e Pianeta Acqua. Sabato pomeriggio presso lo stand a Piazza Duomo e Domenica mattina presso i botteghini dello stadio Tommaso Fattori.

Il fischio d’inizio della partita di calcio sarà Domenica alle 16:00, mentre alle 15:30 scenderanno in campo i piccoli neroverdi e giocheranno con la più consona palla ovale.

Un pomeriggio aquilano per gli aquilani e per questa città. Da tanto tempo si parla di come il premier non si affacci più da queste parti e di come il mondo politico si sia definitivamente dimenticato di noi. Forse sarebbe il caso che facessero un salto a vedere come ci hanno lasciati. Forse sarebbe cosa saggia che venissero a guardare in che stato versiamo ancora, però mi raccomando, visto che vi siete dimenticati di noi, dimenticatevene anche Domenica e lasciateci la nostra giornata, poi da Lunedì tornate ad occuparvi di questa città.

Matteo De Santis


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