L'Aquila Rugby: il futuro nelle parole di Marco Molina

29 Marzo 2011   11:30  

Ormai la salvezza si può dire quasi raggiunta e ora, a L'Aquila Rugby, è il momento di guardare avanti verso la fine di questa stagione e, magari, anche oltre.

Abbiamo intervistato Marco Molina, direttore marketing della società, per parlare proprio del futuro nero verde.

Che importanza ha la vittoria sul Venezia?

E' importantissima. E' una solida base da cui partire per raggiungere l'ottavo posto in classifica, nostro reale obiettivo stagionale. I ragazzi sono stati sotto pressione per tutto l'anno e ora, a mente più libera, possono togliersi qualche soddisfazione. Ne hanno le capacità e se lo meritano.

Quali prospettive si possono ipotizzare per la prossima stagione?

Ora è ancora presto e non ne posso parlare dettagliatamente. Questo era l'anno 0 per L'Aquila Rugby e molti, all'inizio, non credevano in noi. Sono felice che qualcuno a questo punto dovrà ricredersi e fare marcia indietro. La cosa sicura è che il nostro futuro è rappresentato dai giovani.

Quindi si punterà sul vivaio?

Certamente. La strada è stata tracciata già quest'anno e la prossima stagione dovremo continuare su questa via. I nostri ragazzi sono bravi e hanno grande entusiasmo. Punteremo su un grande gruppo di giovani aquilani, insieme a qualche innesto esterno. L'importante è lavorare tutti uniti. L'Aquila città non deve farsi sfuggire l'occasione del rilancio maturata quest'anno.

Si sente un certo risentimento nelle sue parole. Qualcuno sta remando contro L'Aquila Rugby?

No nessuno sta remando contro, ma, come ho già detto 1000 volte, bisogna stare uniti. Non si può più stare a guardare alla finestra. Con le chiacchiere non si fa nulla. Questa non è una critica alla politica, ma un invito a tutti noi che viviamo in questo mondo del rugby.

Si è parlato tanto del possibile aiuto da parte dell'ANCE. Di che si tratta?

In realtà non ne sappiamo ancora molto. Ci sono solo state molte polemiche sui giornali. Quello che abbiamo saputo è che l'ANCE ha manifestato l'intenzione di adottare L'Aquila Rugby. Noi, ovviamente, ne saremmo molto felici e saremo sempre aperti a chiunque altro voglia aiutarci.

La stagione ormai volge al termine e da queste parole emerge un quadro molto chiaro. L'Aquila Rugby ha risposto sul campo a tutti coloro che a inizio anno non avrebbero puntato una lira sulla salvezza nero verde. Rimane, però, l'incognita del futuro. L'Aquila Rugby ha bisogno del fermo appoggio di tutta la città e di ogni realtà che possa aiutare i colori nero verdi. Ha bisogno dell'aiuto di tutti coloro che hanno spesso promesso, senza poi fare nulla.

C'è però il segnale positivo che arriva dal vivaio. Sono loro il futuro della squadra e, quando si punta sulle nuove leve, è sempre un segno positivo. Non dimentichiamoci che anche Andrea Masi, un tempo, è stato uno di quei giovani aquilani.

Matteo De Santis


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