L'Aquila Rugby presenta la "tre giorni di rugby in città"

22 Ottobre 2010   19:39  

E’ ufficialmente iniziata la tre giorni aquilana tutta dedicata al rugby. Una tre giorni che continuerà domani con il torneo allo stadio Fattori delle compagini under 10 e under 12, preceduto dalla presentazione del libro “Novelle Ovali”, per poi culminare Domenica alle ore 13:00, quando verrà inaugurata la scultura di Valter Di Carlo nella rotonda di Gignano. E’ iniziata tra palloncini nero verdi, decine di piccoli rugbysti e svariati rugbysti non più così piccoli.

E’ iniziata in piazza duomo, luogo simbolo del dolore e della voglia di riscatto di questa città. Una piazza prima emblema del disastro aquilano, con la cupola sventrata delle anime sante che ha fatto il giro del mondo, per poi diventare il luogo da cui voleva ripartire la voglia di vita dei cittadini, con la sintomatica scritta “Riprendiamoci la città” che campeggiava sul tendone dal quale partivano le ormai famose rivolte delle carriole.

Proprio in questa cornice così legata al destino aquilano, L’Aquila Rugby e lo sponsor Federlazio solidarietà hanno deciso di lanciare definitivamente la manifestazione.

Come già detto, ad affiancare gli astri nascenti del rugby cittadino, erano anche presenti le vecchie glorie della palla ovale neroverde.

E’ una manifestazione molto importante”. Ha commentato Luigi Troiani. “E’ importante perché aiuta a mantenere accesi i riflettori su questa città. Sono state invitate molte persone esterne a L’Aquila, che, in questo modo, possono conoscere la reale condizione che si vive in città. In più è un ottimo modo per rivedere vecchi amici”. Infatti, la prima cosa che si nota guardandosi intorno è l’aria da rimpatriata tra vecchi compagni di scuola che si incontrano dopo svariati anni. Abbracci, molte risate e qualche battuta.

“La volontà della manifestazione è quella di promuovere il rugby”. Dice Valter Di Carlo. “Il rugby inteso come aggregazione sociale. Oltre al fatto sportivo però, bisogna tenere conto anche di quello artistico, che non è rappresentato solo dal monumento che varrà inaugurato Domenica, ma anche dal concerto dei Maxiata”. Il gruppo aquilano dei Maxiata, infatti, precederà con un’esibizione l’inaugurazione della scultura.

Marcello Cutitta, grande ala di L’Aquila, Milano e della nazionale, rimarca l’importanza che può avere il rugby per la nostra città. “L’Aquila rugby ha un passato storico e anche se ora sta attraversando un periodo molto duro, può senza dubbio fare molto per questa città ferita”.

Saverio Ginotto, voce storica del rugby, manifesta la vicinanza ideale tra la sua città e il capoluogo d’Abruzzo. “Rovigo e L’Aquila sono unite da un rapporto di fratellanza. Sono due città che hanno fatto la storia del rugby italiano. Ma questa giornata ci insegna come il rugby non sia fatto solo di uomini enormi che se le danno di santa ragione, ma anche di artisti. Valter Di Carlo è sempre stato un’artista in campo e adesso ce lo fa vedere concretamente con le sue sculture”.

Presente, ovviamente, anche il rappresentante di Ferdelazio solidarietà, senza il cui aiuto questa manifestazione non avrebbe avuto modo di esistere. “I nostri imprenditori, quando sono stati chiamati da chi cercava un contributo, l’hanno dato cercando fin da subito di aiutare questa città e gli aquilani. Abbiamo raccolto una buona somma e invece di darla alla croce rossa o alla protezione civile abbiamo deciso di aiutare un grande scultore e un grande uomo come Valter Di Carlo nella realizzazione di questa opera che rimane alla città”.

Tra mille colori e mille voci, oggi, la piazza aquilana ha vissuto una giornata di festa, simile a quelle che viveva giornalmente prima del sisma. Il pomeriggio si chiude con una piccola partitella a rugby tra gli anziani e piccoli, come in un passaggio del testimone tra chi ha fatto la storia di questa squadra e chi forse, un giorno, la farà.

Matteo De Santis


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