L'Aquila-San Marino 1-2

Potenza non basta, i titani espugnano il "Fattori"

12 Marzo 2011   21:11  

Due sfide play-off regalate alle dirette concorrenti nel giro di sei giorni. Peggio di così L’Aquila non poteva davvero inaugurare questo marzo. Ma se domenica scorsa contro la Giacomense qualche buono spunto si era pure intravisto, oggi al cospetto di un discreto San Marino non si è riusciti a inquadrare (gol dell’1-1 a parte) nemmeno in un’occasione lo specchio della porta.

Dato preoccupante, considerando l’elevato tasso tecnico del reparto offensivo rossoblù, il cui peso continua però ad essere retto dal solo Potenza (nella foto). Giunto al suo settimo centro stagionale, l’attaccante ex Lucchese si è dimostrato ancora una volta l’unico in grado di poter cambiare il volto alla partita e, soprattutto, di poter dare un po’ di brio alla prevedibile manovra aquilana.

Da salvare anche la prestazione di Cutrupi, impeccabile in chiusura e sempre più a suo agio sulla fascia destra. Ma si tratta di un barlume di luce nel black-out totale di un undici, che continua ad essere inesistente a centrocampo e tutt’altro che solido in difesa. Anche Stamilla e Piccioni, esterni presi a gennaio per far compiere il salto di qualità alla squadra, stanno deludendo ampiamente le aspettative, quasi incapaci di esprimere le loro grandi potenzialità.

Un quadro affatto idilliaco che ha come logica conseguenza il progressivo allontanamento della zona play-off (ora a tre lunghezze) e un sesto posto che domani potrebbe addirittura svanire ad appannaggio delle inseguitrici Prato e Poggibonsi. Insomma, è evidente che bisognerà intervenire anche con decisioni drastiche per raggiungere un obiettivo che, classifica alla mano, appare ancora alla portata.

A tal proposito, circolano sempre più insistentemente voci che darebbero il tecnico Bitetto vicinissimo all’esonero, con il giuliese Francesco Giorgini pronto a subentrare. Ogni scelta è comunque rimandata a lunedì, quando la società si riunirà per decidere il da farsi.

La cronaca. Bitetto si affida al classico 4-4-2. Capitan Garaffoni affianca Ruggiero lungo la linea difensiva; Giraldi prende il posto dello squalificato Carcione in mediana; Potenza, spalla di Galli, è confermato nell’inedito ruolo di seconda punta.

Risponde Petrone con il 4-4-1-1. Fogacci guida la difesa, mentre a centrocampo Ruggeri è il rimpiazzo dell’indisponibile Poletti; supportato dal fantasista Verachi, bomber Gasparello è invece il punto di riferimento offensivo.

Neanche il tempo di cominciare che Ruggiero è già costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare, al suo posto l’aquilano doc Di Francia. La prima azione degna di nota si registra all’11’, quando un corner di Onesti attraversa tutta l’area di rigore senza però trovare alcuna deviazione. Ancora Onesti protagonista al 21’, ma la sua incornata sfila a lato. La replica dei titani non si fa attendere: siamo al 21’ quando la conclusione di Verachi da posizione più che favorevole termina incredibilmente alta. Lo sterile predominio territoriale degli ospiti viene concretizzato al 27’: seppur pressato da ben tre avversari, Verachi ara l’intera fascia sinistra, prima di servire sulla trequarti Amantini, palla a Gasparello, che dal limite dell’area lascia partire una bordata imparabile per Testa. Lo svantaggio non sembra scuotere la compagine rossoblù che, anzi, rischia di capitolare dieci minuti più tardi, ma l’estremo aquilano è bravo a salvare su Ruggeri in uscita. La prima frazione si chiude con Il colpo di testa di Galli che, imbeccato da Onesti, non trova lo specchio della porta.

Sebbene nella ripresa tutti si aspettino la rabbiosa reazione dei padroni di casa, la partita stenta in realtà a decollare: le occasioni latitano e gli ospiti si limitano a difendere in blocco il prezioso vantaggio esterno. Ma al 27’ giunge inaspettatamente il pareggio rossoblù: lancio senza troppe pretese di Di Francia dalla difesa, la sfera sembra facile preda di Pelagatti, il quale però non si intende col portiere Vivan, che viene così anticipato in uscita dal colpo di testa vincente del furetto Potenza. A questo punto, L’Aquila sembra avere tutte le carte in regola per ribaltare l’incontro, ma la beffa è dietro l’angolo. Al 38’ viene infatti decretato un calcio di punizione sulla destra in favore del San Marino: da posizione proibitiva il giovane Ruggeri non ci pensa due volte e con una traiettoria perfetta infila il pallone sotto al sette, gettando nello sconforto più totale il pubblico del “Fattori”. Il tempo e le energie mentali per tentare di recuperare sono davvero pochi: c’è spazio solo per l’espulsione (l’ennesima del girone di ritorno) ai danni di Onesti, punito per un gesto di frustrazione nei confronti del diretto avversario.

L’Aquila-San Marino 1-2 (0-1)

L’AQUILA (4-4-2) Testa, Cutrupi, Prete, Giraldi (36’ st Perfetti), Garaffoni, Ruggiero (2’ pt Di Francia), Stamilla (18’ st Falconieri), Onesti, Galli, Piccioni, Potenza. All: Bitetto. A disp: Modesti, Blaiotta, Pietrella, Iadaresta.

SAN MARINO (4-4-1-1) Vivan, Pelagatti (32’ st Vitaioli), De Santis, Amantini, Fogacci, Ligi, Sorbera, Pigini (36’ st Del Sole), Gasparello, Ruggeri, Verachi (43’ st Sciamanna). All: Petrone. A disp: Bicchiarelli, Loiodice, Villanova, Murano.

ARBITRO: Strocchia di Nola.

RETI:  27’ pt Verachi (SM), 26’ st Potenza (AQ), 38’ st Ruggeri (SM).

NOTE. Ammoniti: Stamilla, Giraldi, Onesti, Sorbera, Ligi, Pigini, Fogacci. Espulso: al 47’st Onesti per doppia ammonizione. Angoli: 7-4. Spettatori: 800 circa.

Danilo Rosone


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore