L'Aquila. Tifosi, squadra e società, un sol uomo contro il Chieti favorito

Striscioni Rbe in città: "Tutti in curva"

20 Maggio 2013   17:04  

Finito il tempo delle polemiche e delle discussioni, il popolo rossoblù si tuffa con la mente a domenica prossima. 

Tanto sentimento in questi pochi giorni che mancano alla semifinale d’andata col Chieti. Ci sarà partecipazione e ci sarà apprensione. Sarà una settimana come sempre suggestiva e carica di pressioni. D’ altronde è una partita che vale doppio o triplo, mettetela come volete. Per L’Aquila vale una stagione, inutile nasconderlo.

Ma è anche vero che dopo la delusione di un secondo posto mancato e la paura di un fallimento pari pari a quello dello scorso anno, questa squadra potrebbe scoprirsi mentalmente libera. Libera da quell’ oppressione di dover vincere a tutti i costi anche perché, altrettanto inutile nasconderlo, L’Aquila non arriva da favorita agli spareggi.

Il Chieti, infatti, disputerà questi play off dopo un campionato in cui è riuscito ad affermarsi come una delle sorprese più gradite della stagione. Gruppo granitico, bel gioco ed esplosione di giovani interessanti oltre alla scommessa stravinta di De Sousa. E poi il vantaggio dei due risultati su tre.   

L’Aquila, insomma, contrariamente all’ ultimo periodo, dovrà dimostrare di essere squadra e di essere degna di una sfida di questo tipo. Mettendo in campo la capacità di sopportare e sfruttare in maniera positiva questo tipo di pressioni.

Nel frattempo qualcosa nell’ ambiente è cambiato. Eccome. Bando alle ciance, tutti verso la stessa direzione. L’ hanno capito giocatori e dirigenti, l’ hanno capito gli ultras. Che, nonostante abbiano già deciso di non partire per Chieti (in fondo il comunicato), si sono già mobilitati per domenica. Affissi infatti tre striscioni nei punti strategici della città. A Bazzano, Pile e alla rotatoria del Torrione. Insomma, nei punti di ingresso alla città e in quello che oggi è il punto più prossimo al centro ed allo stadio. Punti di estremo passaggio, in modo da cercare di sensibilizzare il più possibile la città. Che ora non arriva all’ appuntamento con l’ entusiasmo di due anni fa, quando L’Aquila di Ianni compì un rimontone autentico con 7 risultati utili di fila (2 pareggi e 5 vittorie), ma che comunque è piazza sensibile agli appuntamenti importanti. In città, nei pochi punti d’ aggregazione e sui social network si riparla di rossoblù. C’ è attenzione intorno all’ evento e la città dovrà essere brava a viverlo. Senza nessuna ansia e, soprattutto, senza nessuna illusione. Ma per una volta, semplicemente, con lo spirito disinteressato di sostenere in massa qualcosa di proprio.

Di seguito, riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Rbe 1978 sulla trasferta di Chieti:

"Rendiamo noto che coerentemente con la linea intrapresa dalla stagione 2011-2012, non seguiremo L’Aquila calcio 1927 in trasferta nemmeno durante la disputa degli spareggi promozione. Che sia un’anonima trasferta di campionato o una finalissima play off per noi non fa alcuna differenza. Ne oggi ne mai, accetteremo compromessi e condizioni da nessuno, perché siamo liberi cittadini e vogliamo essere ultras liberi! Rimarremo noi stessi sempre e comunque, non rinnegando quanto fatto fino ad ora. Per questo, andiamo avanti per la nostra strada, seppur a malincuore, ribadendo il nostro NO all’art. 9 e al progetto “porta un amico allo stadio”, conosciuto anche come “l’1+1”.

Alessandro Fallocco


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