L'Aquila, Transcom annuncia ricorso contro la condanna del tribunale del lavoro

15 Dicembre 2011   12:22  

"Con riferimento al provvedimento del Tribunale di L'Aquila che ha disposto la reintegrazione di 54 lavoratori, la società ribadisce con serenità di aver gestito la procedura di mobilità nel pieno rispetto delle regole e, soprattutto, delle esigenze delle persone". Lo afferma la Transcom in una nota all'indomani della sentenza del giudice del lavoro del capoluogo che ha condannato l'azienda a risarcire i dipendenti che licenziò all'indomani del terremoto.

"Come a tutti noto - si legge sempre nel comunicato aziendale - la procedura di mobilità è stata chiusa con un accordo sottoscritto dal Ministero del lavoro e dalle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl. In questo accordo le Parti hanno condiviso le ragioni che hanno imposto l'avvio della procedura ed hanno attivato tutte le misure necessarie per privilegiare le scelte volontarie dei lavoratori e per garantire a tutti, comunque, una diversa soluzione occupazionale.

Siamo certi che il provvedimento del Tribunale di L'Aquila possa essere ribaltato in appello o, se necessario, in Corte di Cassazione. Procederemo, pertanto, con tutti gli adempimenti necessari appena verranno depositate le motivazioni. Per il momento, possiamo solo rilevare che decisioni come questa rappresentano un serio limite per l'attrazione di nuovi investimenti sul territorio nazionale se è vero che anche in presenza di un accordo sindacale si arriva a mettere in discussione un piano di ristrutturazione necessario a garantire la continuità dell'impresa".


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