L'AQUILA - Via Leonardo Bitetto, sale in cattedra l’ aquilano Maurizio Ianni. A conclusione della solita riunione fiume, l’ ufficialità giunge per bocca del presidente Elio Gizzi. “Il consiglio direttivo ha deciso di esonerare Leonardo Bitetto e di promuovere l’ attuale vice Maurizio Ianni – riferisce il presidente - Una conclusione non indolore. Quando si cambia un allenatore sul quale si era puntato tanto, per una società è sempre una sconfitta. Pensavamo che Bitetto sarebbe stato il tecnico ideale per il nostro progetto. Evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa.”
Dopo aver diretto il suo ultimo allenamento in rossoblù, Bitetto se ne va con il suo solito stile. E con quell’ approccio razionale che ha sempre contraddistinto la professionalità dell’ allenatore e la correttezza dell’ uomo. “Si è comportato con grande responsabilità – commenta a riguardo Gizzi – Nel corso delle varie riunioni tecniche ha convenuto con noi che l’ ultimo andamento non poteva essere quello che questa squadra avrebbe dovuto avere e che questa società merita. L’ ho visto molto dispiaciuto, ma si è reso conto delle nostre ragioni. E per il bene dell’ Aquila Calcio si è messo a disposizione della società. A noi serviva uno scossone.” Paga dunque Bitetto. Anche per responsabilità che invece andrebbero addebitate allo spogliatoio. All’ ambiente occorreva un sussulto, ora almeno i giocatori non avranno più alibi.
Alla fine, per sostituire il tecnico barese, la società ha preferito optare per la soluzione interna. Privilegiando una scelta che possa salvaguardare gli equilibri avendo ben a mente le dinamiche dello spogliatoio. Un vero e proprio testa a testa con Francesco Giorgini, che fino all’ ultimo ha rappresentato la vera e unica alternativa a Ianni per il dopo Bitetto. Da una parte l’ esperienza del trainer giuliese, dall’ altra la sicurezza di un uomo già nei ranghi. Mai seriamente decollati, invece, i contatti con i vari Gentilini, Fontana, Pagliari e Chiappini. La decisione è giunta, non a caso, dopo le consultazioni che Ercole Di Nicola ha condotto con i senatori del gruppo. “E’ la soluzione migliore – assicura Gizzi – Un allenatore nuovo in sette partite non sarebbe riuscito neanche ad imporsi sui ragazzi. Chi c’ è dentro, invece, le problematiche già le conosce e può risolverle.” Autentico aziendalista, di Ianni è stata premiata l’ affidabilità e la dedizione al progetto che il neo tecnico accettò tre anni fa da calciatore, quando scelse di tornare a giocare in Eccellenza per la squadra della propria città. Solo questa estate il passaggio dal campo alla panchina. “Maurizio è serio ed intelligente – conclude Gizzi – Lo ha dimostrato da calciatore, sono sicuro che si scoprirà capace anche ora che lo abbiamo chiamato a questa responsabilità. Per il futuro? E’ una nostra scommessa, nel calcio tutto dipende dai risultati.” Già in possesso del patentino da allenatore di terza categoria, Ianni stava frequentando proprio in questi giorni a Coverciano il corso per quello di seconda categoria. Per sedersi sulla panchina dell’ Aquila, dunque, occorrerà una deroga per la quale non sembra ci saranno particolari problemi.
Alessandro Fallocco
