L'Aquila, altri nomi in lizza. Contatto Cusaro - Iannini

Intanto Jefferson e Bittante vicinissimi a Latina e Avellino

24 Giugno 2012   10:06  

Continua il giro di sondaggi e contatti per L’Aquila calcio. Nomi nuovi sul taccuino del responsabile dell’ area tecnica Ercole Di Nicola.

Si tratta del centrocampista Gaetano Iannini e del difensore Fabio Cusaro. Entrambi avrebbero espresso il proprio gradimento nei confronti della piazza e del progetto rossoblù, in attesa di capire come si evolverà l’ ipotesi di riforma di cui si parla tanto.

Iannini, classe ’83, è il classico regista dai piedi buoni. Otto anni in serie D, poi la consacrazione tre anni fa in Seconda Divisione con la Nocerina, dove si prende con autorevolezza le chiavi del centrocampo. In seguito, sempre in Seconda, due stagioni importanti con il Casale. Nell’ ultima 37 presenze e 8 gol, bottino non indifferente per un centrocampista. Un giocatore che potrebbe diventare presto (senza voler urtare la sensibilità di nessuno, passateci la battuta!) idolo dei tifosi, non solo per le sue giocate. Già, perché Iannini è un giocatore soggetto a DASPO per i prossimi quattro anni. Incredibile ma vero, Iannini è assurto agli onori della cronaca nazionale perché nella semifinale play off con l’ Entella sarebbe stato coinvolto in alcuni disordini in campo (peraltro smentiti e ridimensionati in una conferenza stampa dal giocatore).  

Misura restrittiva che però non gli precluderà la possibilità di giocare: essendo il calcio la sua attività lavorativa, potrà godere di un permesso speciale per accedere alle strutture sportive per gli incontri ufficiali, ma solo se inserito in distinta. Altrimenti, non potrà assistere a nessun altro evento sportivo, neppure alle partite dei suoi compagni.

Quanto a Cusaro, invece, si tratta di un difensore centrale classe ‘84, adattabile anche a destra. Cresciuto nel Novara, club della sua città, è stato acquistato nel 2008 dal Cesena, che ancora ne detiene la proprietà. Due stagioni in B ed una in Prima Divisione con i bianconeri romagnoli, poi due anni in prestito tra Bellaria, Foligno, Monza e Alessandria.  

Nel frattempo, in un mercato che non si ferma mai e che spesso non aspetta, l’ attaccante Jefferson (proprietà Fiorentina), accostato in questi giorni anche a L’Aquila, sembra in procinto di tornare a Latina, con la formula del prestito. Così come sarebbe ad un passo dall’ accasarsi il giovane Bittante (difensore classe ‘93), sempre di proprietà viola, vicinissimo all’ Avellino.  

Intanto, dopo il fallimento di due grandi come Piacenza e Triestina, anche il Pergocrema ha alzato bandiera bianca. La sentenza di fallimento del club lombardo è stata emessa giovedì dal Tribunale di Crema. E Macalli è tornato a parlare di serie C unica se le squadre iscritte si aggireranno sulle 60. Ma, continuano a dire i ben informati, la fatidica soglia potrebbe essere quella del 66. Sopra la quale potrebbe essere ipotizzabile uno schema simile a quello di quest’ anno (2 gironi di Prima da 18, 2 di Seconda da 15), sotto la quale invece diventerebbe necessaria la riforma.

Memori della scorsa estate, questa volta da Via Ulisse Nurzia si vola bassi. Ma in fondo ci credono e ci sperano in tanti. Innanzitutto perché scadrebbe di senso disputare un campionato di transizione in cui basterebbe la salvezza per ritrovarsi comunque l’ anno prossimo in una Lega Pro riformata. E poi perché, considerando le ricadute in termini di prestigio che avrebbe una serie C unica, l’ entusiasmo per una società più forte farebbe il paio con la possibilità di tornare a respirare l’ aria del grande calcio. Quello fatto da nomi importanti e da giovani in rampa di lancio, quello a ridosso della serie B. E allora sì che la piazza potrebbe tornare ad accendersi. (a.f.)


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