L'Aquila, bilancio di previsione: il Comune fa i conti coi debiti
Un bilancio per così dire partecipativo – per onorare l'impegno assunto nel programma di mandato del sindaco Cialente – il quale assieme all'assessore al ramo Giangiuliani sta avendo una serie di incontri con associazioni di categoria e sindacati, per illustrare alle parti sociali la bozza del bilancio di previsione, complessivamente da centotrenta milioni di euro.
Strumento che ancora risente di pregresse scelte politico-amministrative, evidenziate dall'enormità degli importi iscritti fra i debiti fuori bilancio.
Non mancano inoltre le critiche ad un previsionale che molti considerano azzardato, nelle parti in cui il Comune conta recuperi tributari che risulta difficile credere possano essere pienamente realizzati, piuttosto il timore è che in molti casi vadano a contribuire alla già cospicua voce dei debiti fuori bilancio.
Una situazione non florida insomma, cui contribuiscono le annose perdite di pressochè tutte le municipalizzate, strumento in passato di politiche spesso clientelari, alle quali annualmente il Comune è costretto a stornare non indifferenti somme per mantenerle in vita.
Destano scetticismo anche scelte come quella di non destinare un euro all'informatizzazione dell'ente, polemiche infine per alcuni contributi culturali sui quali si celano sospetti di conflitto d'interessi per i duplici ruoli di taluni assessori.
Ricevuti a palazzo Margherita Cgil, Cisl e Uil prima, Ance, Confindustria, Apindustria, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti successivamente.
Abbiamo ascoltato i pareri del sindaco Cialente, quindi l'assessore Moroni e il consigliere Colonna.
(MS)
