L'Aquila cade a Carrara 2 a 0

Decidono Merini e Gaeta nella ripresa

23 Gennaio 2011   17:32  

CARRARA – Finisce come tante altre partite esterne. L’Aquila gioca e resiste per gran parte della gara, poi alza bandiera bianca alla prima occasione avversaria. Episodi e sfortuna i protagonisti più gettonati dei commenti, più verosimilmente la classifica ormai parla chiaro. Manca quel quid che consenta ai rossoblu di strappare il punto in incontri come questi e di superare indenni il fatale quarto d’ ora su cui spesso L’Aquila cade. Ben inteso, non era questa la partita da vincere per i rossoblù, tanto più alla luce delle tante assenze. Ma resta tanto il rammarico per una partita che fino alla mezz’ ora della ripresa era perfettamente in equilibrio. Con una Carrarese imbrigliata negli ultimi 40 metri e L’Aquila più vicina al vantaggio rispetto ai quotati giallazzurri. E’ anche la sterilità offensiva una delle letture necessarie della partita e della stagione rossoblù. Se Piccioni (nella foto) fosse stato più concreto nell’ unica, ghiotta occasione dell’ incontro, di certo la partita si sarebbe incanalata diversamente. Ma questo è un problema ben noto che spetta alla società risolvere. E’ dal mercato che si aspettano risposte significative, il treno dei play off è ancora lì, nonostante l’ improduttiva ripresa di campionato.       

La partita. Monaco recupera Anzalone per il centro della difesa, Corrent invece da forfait per un attacco influenzale dell’ ultima ora. Nel centrocampo a quattro Conti fa coppia con Chadi in mezzo al campo, Vigiani a destra, Pera a sinistra. Cori-Gaeta è la sperimentata coppia d’ attacco.

Bitetto deve fare di necessità virtù e schiera i suoi con il collaudato 4-3-3 di inizio stagione, adattando Piccioni a sinistra del tridente d’ attacco, Leccese al centro e Pietrella a destra. Onesti e Perfetti affiancano Ruscitti in mediana, la difesa resta l’ unico reparto a pieno organico.

In avvio Vigiani crossa basso in mezzo per Cori, il numero nove giallazzurro non ci arriva. La partita non si accende e la manovra resta bloccata in mediana, con rarissime annotazioni di cronaca. E’ tuttavia L’Aquila a rendersi più pericolosa, quando al 18’ articola bene la ripartenza: Leccese chiude la triangolazione al limite con Piccioni che indisturbato scocca il destro, fuori di poco. L’Aquila rimane rintanata nella propria metà campo inducendo all’ errore l’ avversario, la Carrarese gioca senza mai pungere. Al 42’ Pera ci prova di esterno in diagonale, Ruscitti devia in angolo.

Nella ripresa non sembra variare granchè, mister Monaco corre ai ripari: fuori Pera e Cori, dentro Giovinco e Merini. Cambi davvero azzeccati, perché al 33’ la Carrarese passa. Giovinco dalla rimessa laterale innesca Vannucci che dalla sinistra crossa teso in mezzo; l’ esordiente Merini, in campo da due minuti, si trova al posto giusto e devia di ginocchio alle spalle di Testa, incolpevole. Quattro minuti più tardi la Carrarese chiude i conti: Vigiani centra dalla destra e Gaeta di testa infila l’ angolino. Partita chiusa e ‘Stadio dei Marmi’ in festa con un orecchio a Carpi.

Le interviste. “La squadra ha retto bene per gran parte della gara – commenta il presidente Gizzi a fine gara – Nel primo tempo addirittura abbiamo fatto meglio di loro. Poi l’episodio del gol con Merini che ha praticamente sbattuto contro il pallone. E’ andata così, d’ altronde eravamo molto rimaneggiati.”

“E’ stata la solita partita in trasferta – chiosa amaro Ercole Di Nicola in sala stampa – Alla prima occasione abbiamo preso gol. Non meritavamo di perdere, Merini ha sbloccato una partita fino ad allora equilibrata. Il mercato? Domani ci sarà un summit in società, decideremo il da farsi.”

CARRARESE – L’AQUILA         2 a 0

MARCATORI Merini 33’ s.t., Gaeta 37’ s.t.

CARRARESE (4-4-2) Gazzoli; Mariotti, Benassi, Anzalone, Vannucci; Vigiani, Chadi (dal 16’ s.t. Redomi), Conti, Pera (dal 8’ s.t. Giovinco); Cori (dal 31’ s.t. Merini), Gaeta. A disposizione: Vigorito, Trocar, Donati, Pegollo, Merini. Allenatore: Monaco

L’AQUILA (4-3-3) Testa; Cutrupi, Garaffoni, Ruggiero, Prete; Perfeti, Ruscitti (dal 44’ s.t. Di Francia), Onesti; Pietrella, Leccese, Piccioni (11’ s.t. Potenza). A disposizione: Modesti, Di Francia, Blaiotta, Natalucci, Cecchetti, Cavasinni. Allenatore: Bitetto

ARBITRO: Citro di Battipaglia

NOTE: spettatori 1300 circa con circa 50 aquilani al seguito. Ammoniti Pera, Cori, Garaffoni, Mariotti, Prete, Cutrupi. Angoli 7 a 2.

Alessandro Fallocco


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