L'Aquila di Ianni fermata sul pari. A Iannini risponde Daleno. L'Aquila - Martina 1 a 1

Buon primo tempo dei rossoblù, ripresa abulica

28 Ottobre 2012   21:10  

Cambio in panchina e terzo pareggio di fila. L’Aquila non stringe più di tanto  all’ esordio del “Ianni-bis” e vede le dirette avversarie allungare in zona play off, con l’ unica consolazione che l’ Aprilia, in vetta, resta sempre a dieci punti.

Un po’ come la primissima era Graziani, partita dai due volti. O meglio, dai due tempi. Perché a una prima frazione di gara godibile e ricca di spunti, ha fatto seguito una ripresa monotona e avara di occasioni, con L’Aquila a cercare il bandolo della matassa e il Martina a proprio agio nel controllare, agevolato dal campo pesante. Eppure L’Aquila aveva iniziato nel migliore dei modi, con una buona intensità, la giusta distanza tra i reparti e azioni interessanti sulle fasce, col solito Ciotola imprendibile in fase di progressione ma poco concreto all’ atto del tiro o dell’ assist e un Triarico alla seconda da titolare. Poi il vantaggio, l’ occasione fallita per chiudere la gara ed il pareggio ospite. E da lì, in serie, tutti i vari problemi, più o meno noti, che finora sembrano aver tarpato le ali ad una L’Aquila che non riesce a spiccare il volo.   

Innanzitutto una mancanza di cattiveria sotto porta che, con l’ attenuante odierna delle squalifiche di Infantino e Colussi, ha sempre impedito (Arzanese e Hinterreggio a parte) di capitalizzare le occasioni create. Trasferta di Campobasso su tutte.

Poi la questione cambi, ovvero uno dei punti più rimproverati a mister Graziani. Ebbene anche oggi i vari Marcotullio e Menicozzo sono rimasti in panca (uno solo il cambio effettuato), nonostante il campo pesante ed una mediana apparsa spesso in debito d’ ossigeno. Stessa amnesia per Ianni e Graziani oppure i due giocatori non sono ritenuti all’ altezza?  

Infine, il vistoso calo della ripresa che riapre in tutta la sua importanza, viste anche le dichiarazioni del dopo gara, una questione atletica che le ultime tre o quattro gare sembravano aver fatto passare in secondo piano. Ma potrebbe non essere una coincidenza il fatto che il primo campo pesante abbia riabbassato, e di parecchio, l’ autonomia di qualche giocatore.

Tutto questo senzaa in due centravanti di ruolo. Al cospetto di una signora squadra, equilibrata e ben messa in campo e a lungo rintanata nella propria metà campo. Come a dire, non tutto è da buttare, anzi. La base per poter lavorare c’è. Certo, di tempo a disposizione non ce ne è troppo. Bisogna metter mano alle priorità sperando che già da Borgo a Buggiano qualche punto in più possa tornare a rasserenare un clima che ormai è avvelenato. E senza la serenità non si va da nessuna parte.

La cronaca. Il tempo di rompere il ghiaccio e L’Aquila sfiora il vantaggio, prima col sinistro di Ciotola al 4’, poi col destro di Triarico al 5’. Ma ad accendere il match è il botta e risposta del 12’: sulla punizione di Marsili in mischia Mucciante tocca di testa e manda sulla traversa, sull’ immediato ribaltamento Ciotola se ne va sulla destra, si accentra e spara di sinistro, a lato. Al 21’ il vantaggio rossoblù: punizione di Carcione dalla destra, Iannini stacca e manda in rete di testa, aiutato da una deviazione. Terzo gol stagionale per il mediano campano. Tre minuti e L’Aquila non raddoppia, anzi pareggia il conto delle traverse. Ciotola mette in mezzo per Triarico, che solo in area schiaccia e manda sul montante. Sulla respinta arriva Agnello col destro, Leuci c’è. Troppa grazia e il Martina ne approfitta. Al 30’ Del Core in area sgomita e ci prova di destro, Mucciante respinge col corpo. Sul corner conseguente Marsili mette in mezzo e Daleno, dal limite dell’ area piccola, gonfia la rete di testa. Al 36’ la gran botta di Carcione dai 30 metri per poco non inquadra il sette. Il Martina prova a pungere in ripartenza, ma sul finire del primo tempo è Iannini a impensierire Leuci da posizione defilata.

Avara di occasioni, invece, la ripresa. L’Aquila preme ma in fin dei conti gli unici pericoli apportati ai biancazzurri derivano dai calci piazzati. Un’ occasione per parte con Carcione al 31’ e Del Core al 34’, poi sul gong il tiro a giro di Agnello che per poco non fa la magia regalando i tre punti ai suoi.

L’AQUILA – MARTINA FRANCA 1 - 1

MARCATORI Iannini (L) al 21’, Daleno (M) al 31’ p.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Rapisarda 6, Pomante 6, Mucciante 5,5, Ligorio 5,5; Carcione 5,5, Iannini 6, Agnello 6; Ciotola 5,5, Improta 5,5, Triarico 6 (dal 34’ s.t. Piccioni s.v.). (Modesti, Gizzi, Ingrosso, Marcotullio, Menicozzo, Petta, Piccioni) All. Ianni 5,5

MARTINA FRANCA (4-2-3-1) Leuci 6; Dispoto 5,5, Gambuzza 5,5, Filosa 6 (Crescente dal 9’ s.t. 5,5), Daleno 6,5 (dal 42’ s.t. Memolla s.v.); Scarsella 5,5, Marsili 6; De Lucia 6 (dal 22’ s.t. Bruni), Del Core 6, Mangiacasale 5,5; Gambino 5,5. (Perina, Fiorentino, Provenzano, Ancora) All. Di Meo 6

ARBITRO Lazzeri di Arezzo 5,5

NOTE spettatori 800 circa, incasso di euro 4000 circa. Ammoniti Pomante, Carcione. Angoli 9 a 4 (a.f.)


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