L'Aquila, i precari della Provincia in agitazione

12 Ottobre 2010   10:20  

Prosegue la mobilitazione dei quasi cento lavoratori precari della Provincia dell'Aquila, molti dei quali alle dipendenze dell'ente anche da un decennio.
L'Assemblea dei precari, riunitasi ieri pomeriggio, ha stilato il seguente documento, sottoforma di ordine del giorno votato dai lavoratori.

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Dopo aver letto il verbale del "tavolo tecnico" riunitosi il 5 ottobre

Considerato che:

- tale tavolo si era costituito dopo un primo incontro con il Presidente Del Corvo nel quale l'Amministrazione si era detta disponibile a non interrompere il rapporto di lavoro con i lavoratori precari della Provincia;

- tale tavolo doveva costituire il luogo dove definire le procedure che avrebbero delineato i diversi percorsi attraverso i quali raggiungere lo scopo dell'assunzione a tempo indeterminato;

- nelle more di tale procedura fosse indispensabile prorogare i rapporti di lavoro a tempo determinato in essere;

- dal verbale citato risulta che l'Amministrazione ha reiterato la dichiarazione d'intenti già espressa, senza accettare la proposta dei Sindacati di prorogare i contratti a tempo determinato ai sensi del D.L.vo 368/2001;

- benchè l'Assessore Retico avesse espresso la volontà di condividere con le OO.SS. i criteri di accesso alle procedure concorsuali, il medesimo giorno emanava il bando del concorso a tempo indeterminato;

- esistono già delle graduatorie a tempo determinato valide fino a marzo 2011 che potrebbero essere utilizzate per ricoprire ulteriori posti in organico;

- bandire nuovi concorsi a tempo determinato potrebbe portare alla sostituzione degli attuali lavoratori precari con altri che diventerebbero precari a loro volta, non risolvendo il problema nè degli uni né degli altri;

CHIEDE

Che l'Amministrazione Provinciale si attivi al fine di prorogare immediatamente i contratti a tempo determinato in essere, in modo da scongiurare il fatto che alla prossima scadenza i lavoratori titolari di tali contratti si possano ritrovare nella condizione di disoccupati;

che l'Amministrazione Provinciale desista dal bandire nuovi concorsi a tempo determinato in quanto tutti i lavoratori attualmente a tempo determinato hanno affrontato almeno una prova concorsuale selettiva;

che l'Amministrazione Provinciale, in coerenza con quanto manifestato nei precedenti incontri, si attivi concretamente presso il Governo Centrale per ottenere una deroga al patto di stabilità che tenga conto della situazione del territorio devastato dal sisma del 6 aprile al fine di risolvere definitivamente il problema dei lavoratori precari.


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