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Resta impraticabile da ormai più di due anni il Tiro a Segno Nazionale dell'Aquila, ente pubblico e federazione sportiva del Coni. La struttura, danneggiata dal terremoto, è stata dimenticata dalle istituzioni, dicono i dirigenti del Tsn.
E pensare, che questa organizzazione è l'unica preposta per legge, alla formazione periodica obbligatoria degli agenti di polizia e dei vigilanti privati.
L'Unione italiana Tiro a Segno dell'Aquila, ora, ha intrapreso una azione legale nei confronti del Comune.
Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv Livio Aniceti (presidente Tsn L'Aquila) e Andrea Scordella (consigliere Tsn Abruzzo).
(MS)