L'Aquila: in attesa del nuovo Vescovo. In Curia nessuno parla, D'Ercole incontra Bertone
Il Vescovo dell'Aquila ha dovuto lasciare per raggiunti limiti di età.
Questo qualche settimana fa accadeva questo, poi la clamorosa e storica scelta del papa Benedetto XVI, di dimettersi, lasciare il soglio ancora in vita.
Queste due storie si intrecciano.
Il pontificato di Benedetto XVI, si concluderà il 28 febbraio ma prima di lasciare la sua funzione, il Papa potrebbe nominare il nuovo arcivescovo dell'Aquila.
Qui la situazione doppia: una vacanza nella guida della Chiesa locale dimissionario, e al suo fianco un vescovo ausiliare nominato dopo il tragico terremoto del 6 aprile 2009, Giovanni D’Ercole.
Sarà D'Ercole a diventare nuovo vescovo?
L'investitura potrebbe arrivare in queste ore, sarebbe importantissima per le particolari condizioni del territorio aquilano post sisma e alle prese con la ricostruzione degli immobili ma anche con quella, forse ancora più significativa, psicologica e delle coscienze.
Lo stallo sulla vacanza va risolto in breve.
E allora ecco che D’Ercole, interessato a rimanere all’Aquila come titolare, nella giornata di martedì scorso, ha incontrato il segretario di Stato,Tarcisio Bertone, al quale durante il colloquio ha espresso la sua posizione e lo stato in cui versa la curia aquilana.
Bertone avrebbe assicurato che avrebbe parlato al Papa della vicenda aquilana e poi avrebbe dato una risposta. Lo riferiscono fonti bene informate della curia aquilana, in cui tutti hanno le bocche cucite.
D’Ercole, coinvolto ma poi prosciolto in una inchiesta su fondi per il sociale assegnati dopo il terremoto, è stato accostato alla curia di Terni, una eventualità difficile visto che è emersa la nomina di un amministratore apostolico una decina di giorni fa,
Se la nomina dovesse arrivare da papa Ratzinger arriverebbe entro giovedì alle ore 20: se Benedetto XVI dovesse decidere in extremis la comunicazione potrebbe essere fatta anche tra venerdì e sabato.
