L'Aquila: le macerie e l'amianto che nessuno rimuove dalle strade
Macerie, diciotto mesi dopo.
Le foto che ci ha inviato un lettore sono eloquenti dello stato in cui versano molti angoli dell'Aquila, diventati vere e proprie discariche abusive a cielo aperto.
La segnalazione, in particolare, denuncia un sito dove è depositata una gran quantità di inerti - che Abruzzo24ore.tv raccontò nel maggio scorso - frutto della demolizione di un vecchio edificio che ospitava una autofficina.
Ci troviamo lungo viale Croce Rossa, una delle arterie più trafficate dell'Aquila, sulla quale si affacciano anche numerose attività commerciali, dove insieme alle macerie e ad altri rifiuti più o meno pericolosi ci sono anche, da mesi ormai, residui di amianto.
Scrive il nostro lettore che ha scattato queste foto: "Sono mesi che segnalo ripetutamente la presenza di tale situazione al 1515 ma gli effetti di tali segnalazioni si sono limitati ad un inutile sbarramento tra la strada e le macerie 'tossiche' non risolvendo affatto il problema che infatti continua a persistere a bordo di Viale della croce rossa. E' noto che l'amianto sgretolato è pericolosissimo e basta guardare le foto (seppur di non altissima qualità) per capire che lungo il nostro bel viale abbiamo tanto amianto di cui molto sgretolato pronto per essere portato via da qualche raffica di vento! Io da cittadino sono davvero sconcertato su come la burocrazia blocchi la rimozione o la messa in sicurezza di amianto che oltretutto non è affatto nascosto agli occhi di nessuno. Forse chi di competenza non si è ben reso conto della pericolosità dell'amianto considerando inoltre che Viale della croce rossa è frequentatissima durante tutto l'arco della settimana e soprattutto di sera. Ho fatto un pò di foto passando li davanti tanto per documentare cosa c'è dietro la rete protettiva che hanno posto tra le macerie (che comprendono parecchio amianto sgretolato) e la strada. Questo accade lungo un'arteria trafficatissima e affollata... mi domando cosa accade dentro la zona rossa o comunque in posti poco frequentati. In allegato trovate le foto".
